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Il Festival torna nella città agrigentina, sabato 18 e domenica 19 ottobre, con un ricco programma di esperienze e visite. Si va nel dietro le quinte di una delle feste più importanti della Sicilia, scoprendo i segreti della creazione dei famosi carri di cartapesta. Ma anche sessioni di yoga in giardini profumati, sui pescherecci si gusteranno le acciughe e nei cortili le arance. Apre il Carcere circondariale che un tempo fu convento dei Carmelitani e, ancora, chiese restaurate e palazzi nobiliari
Si va per ipogei, latomie, domus romane, si fa yoga tra i monumenti e si visita la stanza dove il magistrato lavorò per oltre cinque anni. Visite all’Istituto Abele Damiani dove nel 1862 arrivò Garibaldi e sarà di nuovo aperto l’itinerario archeologico costruito con il Parco di Lilibeo. Appuntamento sabato 18 e domenica 19 ottobre
Nel capoluogo il Festival si svolgerà nei tre weekend dal 18 ottobre al 2 novembre, si visita il chiostro di Santa Maria di Gesù dove Pietro Germi girò "Sedotta e abbandonata". Si entra nel giardino segreto e nel teatrino di palazzo Donnafugata. E ancora i siti archeologici: Mezzagnone, Kaukana, la grotta delle Trabacche. Coinvolto il comune di Santa Croce Camerina
Sabato 18 e domenica 19 ottobre il Festival svela un volto inedito della città. Apre per la prima volta Palazzo Giordano, dimora borghese che ospitò re Ferdinando II, con le sue scale monumentali e le pitture ritrovate. Si visita il piccolo parco ricco di biodiversità “Sotto il Monastero” e la casa dello scultore Michele Tripisciano, appena restaurata dal Comune. E ancora, musei mineralogici, laboratori del gusto e antichi torronifici
Fino al 16 novembre si potrà ammirare la grande chiesa famosa per la sua navata a cielo aperto, a restauro ancora in corso. Visibile anche l'altare del Gagini che incorniciava la tavola di Raffaello. Altri due progetti riguarderanno il completamento dei lavori di restauro della chiesa e la sistemazione del giardino
Tra le novità del festival, che torna per il nono anno nel capoluogo nisseno, apre Palazzo Giordano, dove soggiornò nel 1838 Ferdinando II di Borbone. Visita inedita anche alla caserma dei Vigili del Fuoco e al piccolo museo dedicato al patrono San Michele Arcangelo, recentemente realizzato nella Cattedrale. Riaprono le porte il MuDes Museo del Design di Liborio Di Buono, e l’ex palestra Bilotta con la sua ricca esposizione dedicata al mondo dei carabinieri









