Diodoro Siculo la vuole fondata dai cartaginesi e cita già le sue bollenti acque miracolose, Cicerone ricorda i pochi superstiti di Imera distrutta: fatto sta che Termini Imerese è sempre stata legata alle sue terme – il mito vuole che il primo “cliente” sia stato proprio Eracle di ritorno da una delle sue “fatiche” – e al suo porto. Per tutto il medioevo è stata uno dei centri più importanti per il trasporto del grano, e si è sviluppata orizzontalmente, attorno al suo centro originario che è una vera meraviglia, a partire dalla strepitosa “Cammara Picta” del suo Palazzo comunale, l’unico esempio in Sicilia di ciclo pittorico unitario a soggetto profano. A Termini Imerese ritornano Le Vie dei Tesori con un programma nuovo di zecca e diversi luoghi inediti. Si potrà di nuovo visitare il Grand Hotel delle Terme, che ha visto le file dei termitani dinanzi alle sue porte chiuse da anni; poi la bottega dimenticata di uno storico artigiano di carretti, esperienze, giri in barca, spettacoli di teatro e danza.
◉ TURISMO
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