Un percorso ad acquerelli sulle tracce della storia

Sarà un viaggio illustrato attraverso piante e varietà botaniche nei siti archeologici siciliani, come i viaggiatori del Grand Tour. La mostra anticipa la pubblicazione di un libro

di Ruggero Altavilla

27 Novembre 2018

È un viaggio illustrato sulle orme del Grand tour attraverso 79 acquerelli che ripercorrono la storia del territorio: “The Garlands of the Gods. Wild Flowers from the Greek Ruins of Sicily” è il titolo di una mostra che sarà inaugurata venerdì 14 Dicembre alle 16, nella Sala Tineo dell’Orto Botanico di Palermo. width=La raccolta di acquerelli di Susan Pettee, illustratrice botanica americana, ritrae la flora che fa capolino tra le rovine greche della Sicilia. Un percorso nella bellezza, nella natura e nella storia secolare dell’Isola, da intraprendere con lo stesso spirito di fascinazione che guidava i viaggiatori del Grand tour.La mostra anticipa la pubblicazione di un libro di cultura botanica, nato dall’incontro tra la scrittrice Mary Taylor Simeti e l’illustratrice Susan Pettee. Le due donne accomunate dalle stesse passioni per l’archeologia e la botanica, e animate dalle medesime suggestioni che tre secoli prima avevano sperimentato i viaggiatori del Grand Tour, si sono impegnate in un progetto pluriennale di esplorazione di alcuni dei siti classici più importanti dell’isola (come Segesta, Selinunte, Siracusa, Agrigento, Morgantina).Il loro obiettivo è aiutare nell’identificazione dei principali fiori che crescono nei siti archeologici dell’isola, trasmettendo la loro curiosità e il loro amore per queste “creature a cui spetta alleviare la pena delle rovine con la loro gentilezza”. Il titolo della mostra rimanda all’immagine di questi fiori che, facendo capolino tra le antiche rovine, sembrano intrecciarsi quasi a formare una ghirlanda, un omaggio a quegli dei in onore dei quali sono stati eretti quei templi.La mostra è articolata in quattro sezioni distinte dal colore dei fiori, al fine di semplificarne il riconoscimento; una sezione a parte è dedicata alle piante più comuni della ‘macchia mediterranea’. Ogni dipinto è accompagnato dai testi della scrittrice Mary Taylor Simeti che associa ad ogni fiore ritratto qualche nozione mitologica, letteraria o storica.La mostra sarà visitabile fino al 20 febbraio 2019, tutti i giorni dalle 9 alle 17.