Una falce scivolata a Cerere durante la sua corsa in giro per il mondo, in sella a un carro
trainato da serpi alate.

La stessa falce che, giunta in mare, si fa dolce lingua di terra ricurva e sulla quale sorge, in tutta la sua poetica bellezza, l’antica Trapani, Drepanon – appunto – “falce” in greco antico. Di chiunque sia stato il gesto sbadato, secondo la tradizione mitologica, di certo chi arriva a Trapani avverte l’amore tra cielo e mare che si riflette in ogni angolo. La città del sale, di mura e bastioni, di cupole, mulini e torri che – dalla base del Monte Erice – si estende fino alle acque cristalline del Tirreno e del Mediterraneo. Anche questa sesta edizione delle Vie dei Tesori - tre weekend, dal 16 settembre all’1 ottobre - promette di intrigare tra palazzi di solito non visitabili, esperienze e passeggiate d’autore.

Cronache del territorio