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La Sicilia fa il pieno di turisti: ecco i siti culturali più visitati per le feste di Pasqua

Dal Teatro Antico di Taormina al Duomo di Monreale, dalla Villa Romana del Casale ai templi di Selinunte: record di presenze in parchi archeologici e musei regionali. Un andamento che lascia ipotizzare un nuovo record complessivo di presenze per quest'anno, dopo il dato storico del 2023. Dal 30 marzo al 2 aprile è stato stimato un aumento di visitatori nell’Isola intorno al 1,5 per cento in più rispetto allo scorso anno

di Redazione

2 Aprile 2024

Sono state le prove generali in vista dell’estate. Boom di visitatori nel corso del week-end pasquale per i siti culturali della Sicilia, che continuano ad attrarre turisti da tutto il mondo. Dai maestosi templi greci agli affascinanti resti romani, dai musei ricchi di tesori ai parchi archeologici, l’Isola ha accolto nei giorni scorsi presenze da ogni parte del mondo.

Il telamone ricostruito nella Valle dei Templi

Nel week-end di Pasqua, da sabato a lunedì di Pasquetta, alto numero di presenze nei siti regionali. Al Teatro antico di Taormina e al Museo e all’area archeologica di Naxos – fanno sapere dalla Regione – i visitatori sono stati quasi 8.500; segue la Valle dei Templi con il Museo archeologico Pietro Griffo, che ha sfiorato i 6mila biglietti. Oltre 2.500 i turisti che hanno ammirato i mosaici della Villa romana del Casale di Piazza Armerina, nell’Ennese. Bene il Trapanese con il Parco archeologico di Selinunte che ha registrato 1.277 ingressi, superato dal Parco di Segesta, in piena ripresa dopo il devastante incendio dello scorso anno, con quasi 1.371 persone.

Il Duomo di Monreale

Nel Palermitano record di presenze al Duomo di Monreale, con il chiostro scelto da 817 visitatori. Il castello della Zisa, sotto restauro, ha accolto 118 turisti, mentre il Museo archeologico Antonino Salinas, dov’è in corso la mostra “Sicilia/Grecia/Magna Grecia”, ne ha contati 120 e la Galleria di Palazzo Abatellis ha raggiunto quota 286. I numeri registrati nel week-end pasquale confermano un ottimo trend di presenze nel 2024. Un andamento che già adesso lascia ipotizzare un nuovo record complessivo di presenze per quest’anno, dopo il dato storico del 2023.

Numeri in linea con quelli diffusi dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, su un campione di 1.308 imprese italiane della ricettività. Nel periodo che va dal 30 marzo al 2 aprile è stato stimato un aumento di presenze in Sicilia intorno al 1,5 per cento in più rispetto allo scorso anno. E a trainare sono soprattutto le presenze straniere, in crescita del 2,3 per cento sul 2023.

Turisti a Taormina

Il 59 per cento delle presenze turistiche in Sicilia è stato di stranieri, una percentuale in deciso aumento rispetto agli ultimi anni. In leggera flessione, invece gli spostamenti interni, complice la riduzione del potere d’acquisto, che incide su budget e scelte di consumo. La domanda italiana interessa soprattutto le località costiere, termali e “altro interesse”. Le nazionalità di provenienza sono soprattutto quelle europee: tedeschi più propensi a una vacanza a contatto con la natura, i francesi che prediligono le città d’arte e il mare e gli spagnoli, decisamente interessati alle città d’arte e ai riti pasquali.

Turisti al Teatro Antico di Taormina

“L’impareggiabile ricchezza culturale e monumentale – sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani – si conferma per la Sicilia uno dei principali elementi attrattivi dei flussi turistici, al pari del patrimonio naturale. Per questo ci stiamo impegnando per la valorizzazione e la promozione di siti come nel caso del Telamone della Valle dei Templi e per una rafforzata tutela come nel caso della Villa romana del Casale di Piazza Armerina, dove mi sto spendendo in prima persona per risolvere alcune criticità”.

“La Sicilia si conferma una destinazione culturale di prim’ordine – afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – . Con l’avvio della stagione primaverile ci aspettiamo che questo trend positivo continui e che sempre più persone possano scoprire e apprezzare le meraviglie che la nostra regione ha da offrire”.

“Il quadro è positivo – afferma Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia  e di Assoturismo Confesercenti – . Ad aver scelto la Sicilia per le vacanze del ponte pasquale sono soprattutto gli stranieri che, in controtendenza al dato nazionale, rappresentano la quota più alta di presenze nelle strutture ricettive dell’Isola nei prossimi giorni, compensando i segnali di stanchezza che arrivano dalla domanda nazionale. Una flessione, quest’ultima, da monitorare con attenzione, visto il ruolo fondamentale che il turismo svolge per la Sicilia”.