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Scomparsa in una notte rivive in 3D, la rinascita di Villa Deliella
A Villa Trabia, luogo dove sarebbero stati nascosti i resti della dimora liberty demolita nel 1959, si può ammirare in realtà virtuale una ricostruzione del bene progettato da Basile. L'attività fa parte del progetto di cooperazione internazionale Choral, di cui è partner la Fondazione Le Vie dei Tesori
Di Redazione
17 Ottobre 2025
Passeggiare nella Palermo di fine anni ’50, quando non esisteva l’asfalto, gli eleganti palazzi non superavano i tre piani e abbracciavano la piazza, l’Istituto delle Croci non era in rovina e viale Libertà era nata da appena un secolo: sullo sfondo eccola, bella, elegante con il suo giardino, Villa Deliella resuscitata grazie alla tecnologia. Basta indossare i visori 3D e si può rivedere come un tempo sicuramente fu, prima della demolizione in meno di una settimana, nel 1959, nel cosiddetto “sacco di Palermo”; ci si potrà immergere nel fascino della Belle Époque palermitana, ammirare decorazioni e dettagli architettonici scomparsi per sempre.
Un’esperienza straordinaria a Villa Trabia, all’interno della diciannovesima edizione del Festival Le Vie dei Tesori, dall’11 ottobre al 16 novembre, e parte del gruppo di cinque esperienze 5.0 del progetto di cooperazione internazionale Choral, sigla che sta per “Cultural Heritage fOR alL” (patrimonio culturale per tutti). L’esperienza realizzata in collaborazione con la casa editrice Kalòs e con l’assessorato comunale alla Cultura, che ha concesso la sala di Villa Trabia dove l’esperienza si svolge, perché proprio a in questo parco – secondo ipotesi recenti – sarebbero stati occultati i resti della raffinata dimora dopo la demolizione. Il progetto di ricostruzione virtuale è firmato da Palermo Rewind, frutto di un’accurata ricerca storica di Guglielmo Gagliano Candela.
(Video Rosaura Bonfardino)