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Il Semenzaio dell’Orto Botanico: uno scrigno di biodiversità che apre per la prima volta

“I semi sono tutti progetti di vita, diversità che ci lasciano un messaggio profondo”, spiega il direttore Rosario Schicchi. Le visite inedite in esclusiva per il Festival della Biodiversità. Tra bustine di carta e semi destinati al mondo, ogni ospite riceve un piccolo, prezioso impegno per il futuro

Di Redazione

14 Novembre 2025

“Siamo nel semenzaio dell’Orto Botanico, un posto magico che lavora i frutti per ottenere i semi: progetti di vita”. A parlare è Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico di Palermo, che in occasione del Festival della Biodiversità – promosso dall’Università di Palermo e dal Cnr, insieme con la Fondazione Le Vie dei Tesori – svela per la prima volta al pubblico uno scrigno segreto: il semenzaio Gaspare Surano.

Qui, tra migliaia di semi raccolti, catalogati e scambiati con istituzioni scientifiche di tutto il mondo, Schicchi racconta con passione la straordinaria biodiversità racchiusa in ogni piccolo seme: “Sono progetti di vita, diversità che ci lasciano un messaggio profondo. Impariamo da loro la pazienza e l’attesa: una grande sequoia, alta come un palazzo di trenta piani, nasce da un seme di pochi millimetri”.

Ogni visitatore, durante l’esperienza, riceverà in dono un seme dell’Orto, avvolto nella tradizionale bustina di carta piegata come si faceva anni fa. “Voi avete la responsabilità di restituire alla vita un seme”, ricorda Schicchi. Un gesto simbolico che unisce scienza, memoria e impegno, in un luogo dove la natura scrive, da oltre due secoli, il futuro della vita sul pianeta.

(Video Rosaura Bonfardino)