A Trapani l’opera buffa va di scena
“Il matrimonio segreto” di Cimarosa, capolavoro del settecento musicale sarà rappresentato con un cast quasi interamente siciliano. Al centro, l'amore contrastato di Paolino e Carolina, tra equivoci e segreti
di Ruggero Altavilla
24 Novembre 2018
È l’opera più rappresentativa del settecento musicale italiano e andrà in scena con un cast quasi interamente siciliano: è il “Matrimonio segreto”, opera di Domenico Cimarosa, massima espressione del repertorio buffo che sarà al centro della stagione invernale dell’ente luglio musicale trapanese. Stasera e domani, alle 21 al teatro Tonino Pardo (presso il conservatorio ‘Scontrino’) l’orchestra dell’ente luglio diretta dal maestro Andrea Certa avrò la direzione di Natale De Carolis, mentre le scene e i costumi saranno di Danilo Coppola. Spasimanti segreti sono Paolino e Carolina, che decidono di sposarsi di nascosto, mentre Geronimo, il padre di Carolina, sordo, avaro e ricco mercante (padrone di Paolino), sogna altri partiti.A complicare la vicenda saranno diversi personaggi, come il conte Robinson, ricco pretendente inglese, Elisetta, la sorella di Carolina, dispettosa, ambiziosa e maligna (destinata in nozze dal padre al conte Robinson), e la zia Fidalma, ricca vedova che ha investito i suoi capitali nelle imprese del fratello Geronimo, presa anch’essa da un’ardente passione per il giovane Paolino. Ma ulteriori intrecci nella trama sconvolgono i piani di fuga della coppia.Nei panni del signor Geronimo Fabio Cucciardi, Carolina sarà interpretata da Miriam Carsana mentre Roberto De Gennaro Crescenti sarà Paolino, Federica Sardella interpreta Elisetta e Marta Biondo, Fidalma. Infine, a fare il conte Robinson sarà Fabio Mario La Mattina. “La nostra produzione considerando la straordinaria modernità del testo e della musica, sarà attualizzata, valorizzando però il “sapore e il colore” di una rappresentazione teatrale – spiega il regista – un intreccio di eventi e situazioni: equivoci, ambizione, amore, passione, dolore e gelosia, questi gli ingredienti.Nonostante ci siano solo sei artisti senza coro, l’opera cattura e coinvolge il pubblico e lo rende partecipe della magia, dell’eleganza e della sapienza compositiva di Cimarosa. Andrea Certa, responsabile della programmazione lirica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, spiega così la scelta dell’ente: “Puntiamo alla collaborazione di giovani cantanti lirici siciliani, per valorizzarli, fungendo a volte anche da “palestra” per il loro percorso artistico. I grandi risultati raggiunti da questi artisti ci rendono particolarmente orgogliosi”. “Far rivivere l’Opera da salotto, una tradizione di fine ‘800, creando una rara intimità tra cantanti, strumentisti e pubblico, avvicinando un pubblico trasversale è il nostro obiettivo”, dice Giovanni De Santis, direttore artistico e consigliere delegato dell’ Ente Luglio Musicale Trapanese. Per informazioni sui biglietti e i costi è possibile visitare il sito della rassegna.