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Il paladino riportato in Sicilia da Martin Scorsese rivive con La Macchina dei Sogni

Dal 4 al 10 agosto Polizzi Generosa diventa un palcoscenico per la 42esima edizione del Festival: spettacoli, performance itineranti, una mostra. Protagonista dei laboratori il giovane Orlando che il grande regista americano l’anno scorso ha voluto regalare a Mimmo Cuticchio: un “emigrato di ritorno” che incarna il nostro tempo, tra esodi e migrazioni

di Redazione

31 Luglio 2025

È un pupo con una storia straordinaria, donato l’anno scorso dal grande regista Martin Scorsese a Mimmo Cuticchio, quando i due artisti si incontrarono a Polizzi Generosa in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al cineasta americano di origini siciliane, leggenda di Hollywood, premiato con l’Oscar.

Sarà il paladino del giovane Orlando che Scorsese volle fare “tornare a casa” consegnandolo nelle mani di colui che ha portato la tradizione dei pupi nel mondo, il testimonial d’eccezione della 42esima edizione de La Macchina dei Sogni, il festival sul teatro di figura organizzato dalla Compagnia Figli d’Arte Cuticchio e diretto da Mimmo Cuticchio. La rassegna torna dopo 15 anni nel borgo madonita, con un programma di spettacoli,  incontri e laboratori che dal 4 al 10 agosto trasformeranno il paese in un palcoscenico diffuso tra piazze, vicoli e teatri mobili, aprendo spazi di dialogo tra il mito e l’attualità, tra la memoria e il futuro.

 

Il tema di questa edizione, “La Furia e la Bellezza”, intreccia linguaggi artistici che esplorano il confine tra il tumulto del vivere e l’urgenza della meraviglia. Un invito rivolto tanto agli artisti quanto al pubblico a riconoscere nella forza della creatività una risorsa vitale, e nella delicatezza del gesto creativo la capacità di restituire senso alle contraddizioni del vivere contemporaneo, tra guerre, esodi e violenze (QUI IL PROGRAMMA COMPLETO).

Mimmo e Giacomo Cuticchio in scena

Tra i momenti più attesi del festival “Una giornata particolare”, domenica 10 agosto, un appuntamento ideato da Mimmo Cuticchio, dedicato alla conoscenza dei pupi e pensato per non professionisti. Lo spunto nasce dall’ incontro memorabile con Scorsese, avvenuto il 14 ottobre dell’anno scorso. “In quell’occasione, il grande Maestro del cinema volle farmi un dono speciale – ricorda Cuticchio – un giovane paladino Orlando, probabilmente emigrato con il suo oprante dalla Sicilia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Quel pupo gli era stato regalato per il suo settantesimo compleanno. Quando me lo consegnò, disse: Desidero che torni a casa, cioè a teatro”. Così, nella memoria di quel gesto, in occasione del ritorno a Polizzi, Cuticchio incontrerà la gente comune, persone curiose che vogliano avvicinarsi al mondo dell’opera dei pupi e scoprirla come una realtà viva, che va oltre ciò che si trova nei libri e nelle descrizioni storiche.

Il paladino donato da Scorsese a Cuticchio

L’evento sarà diviso in due momenti: alle 16.30 all’Auditorium San Francesco, proiezioni cinematografiche e un dialogo tra Mimmo e Giacomo Cuticchio sulla tradizione dei pupi; alle 19 in piazza Trinità, venti cittadini saranno guidati dal Maestro nell’arte della manovra dei pupi, incluso il paladino di Scorsese che debutterà così nella sua nuova vita artistica in Sicilia, in un laboratorio che parla della sua storia di “emigrato di ritorno”. “I pupi che porteremo – sottolinea Cuticchio – non sono cavalieri armati, ma figure del popolo: donne, vecchi, giovani, bambini. Con loro metteremo in scena i grandi movimenti della storia umana: esodi, fughe dalle dittature, guerre e altre catastrofi che costringono intere popolazioni a lasciare la propria terra, le proprie case, i propri affetti. Scoprirete che i pupi hanno sempre gli occhi aperti. E quando muoverete i loro fili, li vedrete prendere vita”.

Il festival, che accoglierà come sempre compagnie e artisti di diversa provenienza, s’inaugura lunedì 4 agosto con il laboratorio “Raccontare l’Iliade ai bambini” condotto da Sara Cuticchio che culminerà giovedì 7 agosto con lo spettacolo “Gli dei e la guerra”.

Alfonso Veneroso

Venerdì 8 agosto alle 22,30, un’altra pietra miliare del festival, lo spettacolo “La fuga di Enea e la ricerca di una nuova patria”, nuova produzionedella Compagnia Figli d’Arte Cuticchio, ispirata all’Eneide. Lo spettacolo rinnova il poema di Virgilio attraverso nuovi pupi scolpiti a mano e un accompagnamento musicale dal vivo che fonde strumenti antichi con improvvisazioni contemporanee. Sul palcoscenico, Enea diventa simbolo di chi fugge da guerre e distruzioni, di chi lascia tutto alle spalle per fondare speranze e comunità in terre sconosciute. Le musiche, curate da un ensemble guidato da Giacomo Cuticchio, accendono l’azione scenica seguendo i ritmi improvvisati tipici del teatro dei pupi, restituendo al pubblico la potenza di un racconto antico eppure sorprendentemente attuale.

Girovago e Rondella

Fino a domenica 10 agosto, a partire dalle 17 e fino a tarda sera, un fitto programma di spettacoli, quasi tutti in piazza Trinità, con Antipodi della compagnia Girovago e Rondella, viaggio surreale da un capo all’altro del mondo, nato dalla sinergia con i Teatri Mobili della compagnia Dromosofista e del loro “CamionTeatro”, una carovana viaggiante ricavata all’interno di un autocarro allestito con cura artigianale, capace di accogliere fino a 35 spettatori per volta. E ancora Lannutti & Corbo con la loro esplosione di comicità e acrobazie, Mattia Zecchi, erede di una storica famiglia emiliana di burattinai, i Fratelli Mancuso, tra musica ancestrale e poesia siciliana, Alfonso Veneroso con “Achille ed Ettore – La morte dell’eroe”, una riflessione sulle contraddizioni della guerra rappresentata da Omero.

Fratelli Mancuso

Al Centro polifunzionale Dalla Chiesa la mostra “Sette volte sogno” (inaugurazione martedì 5 agosto alle 19.30, visitabile fino al 10 agosto), che ripercorre le sei edizioni precedenti del festival a Polizzi: scenografie, pupi, bozzetti, cartelloni e fotografie, documenti visivi, che testimoniano il lavoro artistico nato nel borgo madonita.

L’ingresso agli eventi del festival è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.