La Sicilia a passo lento sui Treni storici del gusto

Un calendario di ventiquattro appuntamenti alla scoperta dell'Isola, viaggiando su carrozze degli anni Trenta e gustando le eccellenze del territorio

di Redazione

7 Agosto 2020

Un viaggio su vagoni degli anni Trenta, percorrendo le linee panoramiche siciliane, lontano dagli itinerari turistici più battuti. Ripartono i “Treni storici del gusto”, con ventiquattro appuntamenti in lungo e in largo per ammirare i luoghi più belli e affascinanti dell’Isola, in un viaggio “slow”, attraverso i binari delle ferrovie. È il progetto promosso dall’assessorato del Turismo della Regione Siciliana, in collaborazione con la Fondazione Fs italiane e con la partecipazione di Slow Food Sicilia, con l’utilizzo dei finanziamenti del Po Fesr Sicilia 2014/2020.

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Un momento della presentazione

Gli itinerari – presentati pochi giorni fa dall’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, con Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione FS Italiane; Lucia Di Fatta, direttore generale dell’assessorato e Saro Gugliotta, presidente di Slow Food Sicilia – connettono i centri urbani più importanti – Catania, Palermo, Messina – di volta in volta con luoghi custodi di sapori unici, come Modica, Bronte e Marsala, o i centri storici millenari di Taormina, Siracusa, Agrigento e Ragusa Ibla.
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Il Tempio della Concordia nella Valle dei Templi

Viaggiando sulle carrozze Centoporte degli anni Trenta si potrà percorrere un viaggio lento e sostenibile che permette di assaporare con gli occhi e scoprire con il palato le bellezze dell’isola. Già a bordo del treno, infatti, il viaggiatore potrà conoscere alcuni dei prodotti tipici della Sicilia, tutelati da quasi 50 presidi Slow Food, parte fondamentale dell’identità dei territori attraversati, e ascoltare racconti e tradizioni a loro legati. Proprio per evidenziare il legame tra cibo e cultura, il calendario dei viaggi, da va da agosto a dicembre, è stilato in modo da corrispondere anche alle varie manifestazioni dei rispettivi luoghi (qui per consultare i viaggi disponibili). Si parte il 22 agosto con una “littorina” da Palermo alla Valle dei Templi di Agrigento, che prevede anche uno spettacolo teatrale ai piedi del Tempio di Vulcano, davanti alla fermata ferroviaria.
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La scalinata di Santa Maria del Monte a Caltagirone

“Quest’iniziativa – ha affermato l’assessore Messina – permette al turista di compiere un viaggio che diventa un’esperienza di fronte alla quale ci possiamo soltanto far trascinare. Le linee percorse dai treni storici coprono l’intero territorio della Regione e toccano i luoghi più importanti della cultura che sono testimonianze della nostra storia. Il treno alla scoperta dei templi, quello della ceramica, l’altro del barocco, il treno dei mosaici, quello del Marsala – ha aggiunto Messina – sono esempi di viaggi che raccontano quello che siamo e quello che siamo stati, mettendo in moto un processo virtuoso capace di dare un impulso importante alla filiera del turismo”.