L’arte delle icone tra Sicilia e Grecia
Una mostra dedicata alla tradizione bizantina in dialogo con opere contemporanee al Museo Diocesano di Monreale
di Redazione
29 Marzo 2019
Un omaggio alla storia dell’arte e alla tradizione greco-bizantina sul tema delle icone, in dialogo con opere contemporanee ispirate all’iconografia di Cristo, della Madonna e dei Santi. Un confronto affidato a dodici artisti (sei siciliani e altrettanti greci) che si misurano con l’espressione artistica (l’icona, appunto) che maggiormente rappresenta la grecità e l’influenza reciproca tra i due popoli.Questo il senso della grande mostra “Icone. Tradizione/Contemporaneità – Le Icone post-bizantine della Sicilia nord-occidentale e la loro interpretazione contemporanea”, in programma nell’Aula Capitolare di San Placido del Museo Diocesano di Monreale, dal 4 aprile al 4 settembre. La mostra, ideata da Francesco Piazza e Vassilis Karampatsas, è organizzata dalla Comunità Ellenica Siciliana “Trinacria”. La Grecia è rappresentata dagli artisti Manolis Anastasakos, Dimitris Ntokos, Nikos Moschos, Kostantinos Papamichalopoulos, Zoi Pappa, Christos Tsimaris, mentre gli artisti siciliani sono Giuseppe Bombaci, Sandro Bracchitta, Giorgio Distefano, Roberto Fontana, Antonino Gaeta e Ignazio Schifano.Punto di partenza dell’esposizione è il dialogo tra storia e contemporaneità, a partire dalla conoscenza delle testimonianze culturali iconografico-liturgiche post-bizantine nella Sicilia nord-occidentale, e, in particolare, la produzione di immagini sacre da parte di maestranze veneto-cretesi, destinate alle comunità cattoliche di rito greco insediate sul territorio già a partire dal XV secolo.
La Sicilia per lunghi secoli è stata Grecia: basti pensare ai notevolissimi monumenti, alle famose personalità artistiche e scientifiche che hanno contraddistinto la nostra terra, dove fiorì un importante, singolare, composito aspetto della civiltà greca. La Sicilia possiede antichità greche della stessa rilevanza di quella della madrepatria e presenta un ambiente culturale aperto alle più varie influenze delle zone del Mediterraneo. Senza dubbio, l’apporto e il dialogo culturale tra Grecia e Sicilia, mai interrotto nel corso dei secoli, ha conosciuto canali originali, soluzioni sempre inedite, risultati geniali. La mostra ha l’obiettivo di evidenziare questo intenso e importante connubio culturale tra la Sicilia e la Grecia, tramandatoci nei secoli soprattutto nella sua componente più alta, ossia quella religiosa, anche nei delicati momenti che hanno segnato la storia delle comunità greche e albanesi nel XV e XVI secolo, a seguito della diaspora.L’inaugurazione sarà giovedì 4 aprile, alle 18. La mostre è visitabile dal martedì al sabato dalle 9,30 alle 15,30. Chiusa domenica e lunedì. Il biglietto costa 4 euro, comprensivo di ingresso alle sale espositive del Museo Diocesano.