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Le Vie dei Tesori 2023, il bilancio del festival
La spesa generata dai turisti supera i 7 milioni e mezzo di euro. Indice di gradimento oltre il 90 per cento. Palermo arriva a 160mila visitatori Catania supera le 18mila presenze e così anche il Trapanese. Nel capoluogo il luogo più visitato è Palazzo Costantino, la “villa dei mostri” di Bagheria quello più amato nel resto della Sicilia
Di Redazione
13 Novembre 2023
Con numeri che portano indietro il calendario a quel 2019 in cui il turismo aveva raggiunto livelli impensabili prima della pandemia, Le Vie dei Tesori raggiunge le 255mila presenze in quasi tre mesi di festival in cui, oltre alle città piccole e grandi, sono scesi in campo per il terzo anno anche i borghi spalmati su tutta l’Isola.
Palermo arriva a 160mila visitatori – il sito più amato è il diruto Palazzo Costantino ai Quattro Canti – ; Catania, con Acireale, ha una nuova impennata e supera i 18mila partecipanti, segno che il festival inizia a radicarsi anche nella Sicilia orientale, con un incremento del 14 per cento rispetto all’anno scorso. Quest’anno l’exploit tra le altre città è toccato a Bagheria, trascinata dalla “villa dei mostri”. Alcamo ha aggiunto un bel 15 per cento ai numeri ottimi del suo debutto, lo scorso anno; e con Trapani, Marsala e Mazara mette insieme altre 18mila presenze nell’intera provincia. Messina ha ottimi numeri e Sciacca raggiunge buoni risultati; botto nel centro Sicilia con Enna e Caltanissetta che “volano”. Buona performance nel Val di Noto, tra Ragusa e Scicli, con Noto che ha proposto un’edizione-gioiello di soli quattro luoghi. Funzionano molto bene le altre città della provincia di Palermo, Termini Imerese, Carini e la new entry Corleone. E, fuori dalla Sicilia, sempre presente e con ottimi numeri, anche Mantova.
(Video di Rosaura Bonfardino)