Le Vie dei Tesori, cibo e vino a nozze con la storia

Sabato 13 ottobre, visita guidata con degustazione al Museo del Risorgimento. A Palazzo Asmundo proseguono le cene ispirate agli antichi monsù

di Redazione

9 Ottobre 2018

Profumo di storia e di buon vino il prossimo di weekend. Dopo aver ammirato i tetti di Palermo dalla cupola del Santissimo Salvatore, la scorsa settimana, la seconda visita con degustazione de Le Vie dei Tesori si farà al Museo del Risorgimento di piazza San Domenico. Appuntamento sabato 13 ottobre alle 19, nel convento annesso alla chiesa, sede anche della Società italiana di Storia Patria, dove un enologo dell’azienda vinicola Planeta condurrà una degustazione, per poi ammirare i cimeli del museo nel corso di una visita guidata condotta dal segretario della Società siciliana di Storia Patria, Salvatore Savoia (cliccando qui si potrà prenotare la visita).Il Museo, inaugurato nella sua nuova veste in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, racconta l’epopea garibaldina e la nascita del nuovo Stato, attraverso una ricca e interessante collezione: camicie rosse, lettere, armi, documenti, arredi, vari oggetti personali, sculture, dipinti. Qui rivivono i protagonisti e le loro imprese di metà Ottocento. Il Museo si affaccia sul chiostro, luogo di intima preghiera e meditazione, ma anche uno scrigno d’arte.Le altre visite guidate con degustazione saranno al Mulino di Sant’Antonio (19 ottobre), Palazzo Asmundo (26 ottobre) e Villa Pottino (sabato 3 novembre). Qui potete scoprire e prenotare tutte le visite.Se volete, invece, visitare Palazzo Asmundo, potete scegliere tra un aperitivo, tutti i venerdì e sabato del festival, alle 19 (clicca qui per prenotare), oppure la cena, ogni sabato alle 21 (clicca qui per prenotare). Si tratta di una cena esclusiva, nel salone da cui sembra di poter toccare la Cattedrale con una mano. Tovaglie di pregio, candelabri, stoviglie di porcellana e un menu ispirato agli antichi pranzi nobiliari, quando nelle cucine delle famiglie aristocratiche governavano i monsù, i cuochi francesi che avevano portato nell’Isola la grande cucina d’Oltralpe. Due menu a scelta, uno di carne e di pesce, dall’antipasto al dessert, accompagnati da vini siciliani, da gustare tra alabarde, armi da fuoco, maioliche del 18esimo secolo, ceramiche dell’Ottocento, cartoline e stampe d’epoca, perfino carrozze.Per informazioni o prenotazioni sul festival, telefonare allo 0918420104, la lunedì alla domenica, dalle 10 alle 18.