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Mimmo Cuticchio e il paladino donato da Scorsese: “Finalmente torna a teatro”

È un pupo con una storia straordinaria, donato l’anno scorso dal regista Martin Scorsese all'erede della tradizione dell'Opra, quando i due artisti si incontrarono a Polizzi Generosa in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al cineasta americano, leggenda di Hollywood. Adesso, quel regalo rivive in occasione della 42esima edizione de La Macchina dei Sogni

Di Redazione

1 Agosto 2025

È un pupo con una storia straordinaria, donato l’anno scorso dal grande regista Martin Scorsese a Mimmo Cuticchio, quando i due artisti si incontrarono a Polizzi Generosa in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria al cineasta americano di origini siciliane, leggenda di Hollywood, premiato con l’Oscar.

Sarà il paladino del giovane Orlando che Scorsese volle fare “tornare a casa” consegnandolo nelle mani di colui che ha portato la tradizione dei pupi nel mondo, il testimonial d’eccezione della 42esima edizione de La Macchina dei Sogni, il festival sul teatro di figura organizzato dalla Compagnia Figli d’Arte Cuticchio e diretto da Mimmo Cuticchio. La rassegna torna dopo 15 anni nel borgo madonita, con un programma di spettacoli, incontri e laboratori che dal 4 al 10 agosto trasformeranno il paese in un palcoscenico diffuso tra piazze, vicoli e teatri mobili, aprendo spazi di dialogo tra il mito e l’attualità, tra la memoria e il futuro (ne abbiamo parlato qui).

Lo spunto nasce dall’incontro memorabile con Scorsese, avvenuto il 14 ottobre dell’anno scorso. “In quell’occasione, il grande Maestro del cinema volle farmi un dono speciale – ricorda Cuticchio – un giovane paladino Orlando, probabilmente emigrato con il suo oprante dalla Sicilia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Quel pupo gli era stato regalato per il suo settantesimo compleanno. Quando me lo consegnò, disse: Desidero che torni a casa, cioè a teatro”.