Orto botanico da record, boom di visite e novità
Lo storico giardino palermitano è tra i primi siti culturali per numero di accessi della città, dopo il Palazzo dei Normanni e il Teatro Massimo
di Redazione
8 Gennaio 2020
Quello appena trascorso è stato un anno da incorniciare per l’Orto botanico di Palermo. Nel 2019 record di presenze di visitatori paganti nel giardino storico, oasi di grande biodiversità vegetale tra i più importanti in Europa e inserito tra i siti del Simua, il Sistema museale dell’Università di Palermo. Da alcuni anni ha avviato una nuova politica di apertura al pubblico attirando tra i suoi viali cittadini, turisti e scolaresche con un ricco programma di eventi scientifici e culturali, facendo registrare un vero boom.
Sono stati infatti 130.653 gli ingressi paganti, spiegano i responsabili di Coopculture che gestiscono i servizi di ingresso e biglietteria. Un incasso annuale record superiore dell’8.5 per cento rispetto a quello del 2018, che supera anche le aspettative previste dal piano strategico dell’ateneo palermitano, da cui l’Orto dipende, e che sarà reinvestito in interventi di manutenzione e miglioramento di cui l’orto ha continuo bisogno.Soddisfatto il direttore del Sistema museale di Unipa, Paolo Inglese: “I motivi di questo boom di presenze, che ci pone tra i primi siti palermitani visitati dopo il Palazzo dei Normanni ed il teatro Massimo, – spiega – sono sicuramente da legare ai grandi eventi che si tengono da alcuni anni all’Orto. Momenti di forte partecipazione, se si esclude la straordinarietà ed il target internazionale di Manifesta, sono di sicuro la mostra mercato che si tiene due volte all’anno, La Zagara di Primavera e di Autunno, che sfiora le 50.000 presenze ad edizione, ma anche altri eventi culturali come Una Marina di Libri, ma anche i concerti serali, che hanno portato all’Orto un nuovo pubblico di scrittori, musicisti, artisti, giornalisti e visitatori da tutto il mondo. Speriamo di fare meglio nella programmazione di nuovi appuntamenti per le scuole: obiettivo per il 2020 è migliorare le presenze nei mesi primaverili ed estivi da maggio in poi, e grazie ad una illuminazione migliore, rendere sempre più fruibile l’Orto nelle serate estive”.Il direttore dell’Orto botanico, Rosario Schicchi, rivela alcune novità per il nuovo anno, all’insegna della cultura scientifica e del patrimonio di immenso valore che il giardino palermitano custodisce ed intende valorizzare al meglio: “Per la prossima Zagara prevista il 27, 28 e 29 di marzo, sarà possibile visitare anche il nuovo piccolo museo scientifico all’interno delle stanze del Ginnasio. Per gli studenti di Unipa, metteremo a disposizione gli spazi della biblioteca, mentre speriamo che da marzo potrà essere aperta anche la nuova caffetteria, per migliorare l’accoglienza dei nostri visitatori. Sul fronte delle manutenzioni delle piante e del patrimonio storico, ci stiamo impegnando parecchio per garantire potature e sistemazione delle pavimentazioni dei viali. Speriamo anche di aprire entro la primavera la nuova serra delle farfalle, un omaggio alla biodiversità naturale di cui l’orto palermitano è da secoli espressione, mentre continuano le cure alla storica Vigna del Gallo con le doc del vino siciliano, impiantata l’anno scorso”.