Passi avanti verso il restauro del Politeama Garibaldi

I lavori saranno appaltati entro l'anno. Con il recupero dei quattro prospetti e della copertura, si concluderanno gli interventi avviati alcuni anni fa e poi sospesi

di Redazione

26 Luglio 2019

Si avvicina il restauro del Politeama Garibaldi di Palermo. Questa mattina, nel corso di un sopralluogo dell’assessore comunale alla Rigenerazione urbana e alla città storica, Maria Prestigiacomo e dei tecnici comunali, è stato annunciato che i lavori saranno appaltati entro quest’anno. Il restauro dei quattro prospetti e della copertura, finanziato con fondi ministeriali e della Cassa Depositi e Prestiti, per 4,4 milioni di euro, concluderà così una parte importante degli interventi avviati alcuni anni fa e poi sospesi.

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Sopralluogo al Politeama

Al sopralluogo erano presenti, tra gli altri, il presidente del Cda della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Stefano Santoro; il sovrintendente Antonino Marcellino e gli architetti Paolo Porretto, Giovanni Crivello e Giuseppe Lopes. “Il Politeama – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – è uno dei cardini del sistema teatrale e musicale della città, che vogliamo sia sempre più un luogo accogliente e sicuro non solo per i tanti spettatori ed appassionati che ne seguono gli spettacoli, ma anche per chi vi lavora con grande passione e dedizione “.
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La sala del Politeama Garibaldi

“Il teatro – ha aggiunto l’assessore Prestigiacomo – è una risorsa della città e come tale ha l’attenzione dell’amministrazione comunale. Con il presidente della Foss abbiamo individuato un percorso comune per intervenire entro la fine dell’anno assicurando gli interventi necessari”. Il presidente Stefano Santoro, ha accolto l’assessore Prestigiacomo e i tecnici della Città storica, sottolineando “il ruolo centrale del teatro e dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, cosicchè esso possa essere fruito dai cittadini, dagli amanti della musica e dai turisti che ogni giorno visitano la città”.Il Politeama Garibaldi ha quasi centocinquant’anni di vita. Fu inaugurato, su progetto dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda, nel 1874, con l’opera “Capuleti e Montecchi” di Vincenzo Bellini. Il teatro, realizzato dall’impresa francese Galland, è in stile neoclassico pompeiano. La copertura, considerata per l’epoca opera di grande ingegneria, venne realizzata in metallo dalla Fonderia Oretea nel novembre del 1877. Gli ultimi lavori, di abbellimento, furono realizzati nel 1891 in occasione della grande Esposizione Nazionale che si teneva quell’anno a Palermo.