Rinasce il velodromo tra musica e legalità

L'ottava edizione dell'Unlocked Music Festival inaugura, dopo sei anni di chiusura, la struttura sportiva pronta ad accogliere migliaia di spettatori

di Giulio Giallombardo

6 Maggio 2019

Si riaccendono i riflettori del velodromo di Palermo. Le luci tornano a illuminare l’impianto sportivo dello Zen, dopo sei anni di buio. Un’agonia che s’interrompe nel segno della musica e della legalità con l’ottava edizione dell’Unlocked Music Festival, che con le sue sonorità elettroniche fa ballare ogni anno migliaia di persone provenienti da tutta Europa. Il festival, una macchina che ogni anno dà lavoro a più di 300 persone, sbarcherà in città l’8 e il 9 giugno, portando con sé i ritmi dance di Gigi D’Agostino o degli Eiffel 65, quelli techno di Fisher e il trap italiano del giovanissimo Capo Plaza. Questi sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno in occasione del festival, presentato questo pomeriggio a Palazzo delle Aquile.

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I nuovi seggiolini del velodromo

La riapertura dell’impianto di via Lanza di Scalea, che potrà accogliere tra gradinate e tribune 11.155 spettatori, era stata già anticipata lo scorso marzo, dopo un sopralluogo del sindaco Leoluca Orlando e del suo vice Fabio Giambrone. Tutti i lavori sono stati eseguiti in house, senza appalti esterni se non quelli per l’acquisto dei materiali. La spesa complessiva ammonta a circa un milione di euro euro, utilizzati soprattutto per ripristinare le gradinate, la pista bike, il prato sintetico, gli impianti idrici e quelli elettrici, danneggiati da continui atti vandalici. Sono stati ristrutturati anche i servizi igienici sotto le tribune ed è stato installato un impianto di videosorveglianza attorno e all’interno della struttura. Inoltre, il prato in erba sintetica, grande 10.600 metri quadri che potrà ospitare oltre 5mila persone, sarà omologato e potrà essere utilizzato sia per gli incontri di calcio, che per il football americano e il rugby. Sono stati sostituiti tutti i seggiolini, oltre 500 metri quadri di cancelli perimetrali, ripresi oltre 2mila metri quadri di aree verdi e smaltiti oltre 600 metri cubi tra plastica, legno e ferro.Ma in attesa dello sport, spazio intanto alla musica ed anche alla legalità. È, infatti, testimonial dell’evento Valeria Grasso, l’imprenditrice e testimone di giustizia che con le sue denunce si è ribellata al pizzo e ha dichiarato guerra alla mafia. Non è un caso che l’evento di giugno si svolgerà nel rinato impianto dedicato a Paolo Borsellino, un primo assaggio in attesa della fine dei lavori nella tribuna coperta previsti per il prossimo ottobre, quando l’intera struttura sarà a regime. “Là abbiamo fatto la prima festa quando sono tornata dalla località segreta – ha detto Valeria Grasso, che oggi è delegata per i rapporti istituzionali del sottosegretario al Ministero della Salute, Armando Bartolazzi – e là vogliamo portare avanti quello che abbiamo iniziato. La mia forza sono sempre stati i giovani, gli imprenditori, le donne. Voglio che la mia storia, il mio vissuto, sia uno stimolo capace di infondere il coraggio necessario per opporsi a soprusi illeciti, violenti e mafiosi. I ragazzi sono il faro di questa terra, voglio dire loro di non avere paura”.
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Lavori al velodromo

Su questa scia, il tema di quest’ottava edizione dell’Unlocked Music Festival, nato dalle idee di Fabrizio Lo Cascio, Vincenzo Grasso e Luca Norato, è dedicato alla sensibilizzazione delle nuove generazioni alla legalità, al problema dell’abuso e delle dipendenze. Palermo sarà solo la prima tappa di un progetto itinerante che approderà la prossima estate a Roma, quella dopo ancora a Milano e il prossimo 17 agosto anche al parco archeologico di Selinunte.Molto ricco il programma musicale della due giorni. Si inizia l’8 giugno con Gigi D’Agostino, noto come Gigi Dag, l’eccentrico dj e produttore italiano con una carriera pluridecennale alle spalle. Si prosegue con Capo Plaza, uno dei nomi più in vista della scena trap italiana, già disco di platino ad appena 20 anni, e gli Eiffel 65, uno dei gruppi musicali eurodance più celebri al mondo arrivati al successo grazie al brano “Blue da ba dee”. Si prosegue il 9 giugno con Fisher, uno dei più apprezzati rappresentanti della musica techno, con una nomination come miglior disco dance ai Grammy Awards e agli Aria Music Award. Sul palco anche Nicole Moudaber, ribattezzata come “The queen of dark house”, prima dj ad aver portato la cultura clubbing a Beirut; Dubfire, uno dei più celebri dj techno e produttore iraniano quattro volte vincitore del Grammy Award; e Wade, maestro della musica elettronica entrato nel Beatport Tech-House top100 per ben 24 volte. Presenti, inoltre, il dj tech-house Carlo Lio; Othelloman, il rapper alter ego di Salvatore Petrotta; il dj emergente Daniele Travali e infine Cristian Viviano.
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Un momento della conferenza stampa

Presenti questo pomeriggio alla conferenza stampa, oltre Valeria Grasso e gli organizzatori del festival, il sindaco Leoluca Orlando; l’assessore comunale al Coime e Decoro Urbano e vicesindaco Fabio Giambrone; il capo area del settore tecnico del Coime, Mario Scotto, e Anna Maria Maggio, responsabile dell’Unità di Strada del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp Palermo. “Finalmente Palermo torna ad avere uno spazio pubblico adatto ai grandi eventi musicali – ha dichiarato Orlando – . Questa manifestazione sarà certamente soltanto la prima di una lunga serie, perché da ora il velodromo sarà non soltanto sempre aperto e fruibile, ma lo sarà sempre di più anche per gli eventi sportivi, grazie all’impegno del Coime e delle sue maestranze. Speriamo presto di poter rendere fruibile anche la tribuna, ma siamo certi che da subito questa struttura sarà piena e che ogni manifestazione che vi organizzeremo registrerà il tutto esaurito”.