Rosalia si accende all’Orto botanico, luminarie artistiche al Gymnasium
Fino al 31 luglio in mostra l’installazione di Domenico Pellegrino dedicata alla patrona di Palermo. Un’opera che dialoga con il gruppo scultoreo ispirato al Genio, altra opera dell’artista esposta permanentemente alla serra della Regione
di Redazione
18 Luglio 2023
Un unico percorso espositivo dove trovano spazio due numi tutelari di Palermo, attraverso la reinterpretazione contemporanea della storia e del mito dell’artista Domenico Pellegrino. Inaugurata al Gymnasium dell’Orto botanico l’installazione “Iconic Rosalia”, una scultura-luminaria dedicata alla patrona di Palermo che dialoga con il Genio di Palermo, l’altra opera dell’artista, esposta permanentemente alla serra della Regione.
Attraverso la rilettura di Domenico Pellegrino, artista siciliano di Mazzarino le cui luminarie sono diventate delle icone contemoranee, Santa Rosalia si trasforma in una iridescente eroina popolare e salvifica, che con la sua perpetua luce attraversa i secoli.L’opera – in mostra fino al prossimo 31 luglio – fa parte di Dreaming The Island, sezione dedicata all’arte, a cura di Giorgia Salerno, che, all’interno del format Maravigghia Sicily, pone in dialogo artisti contemporanei con il territorio siciliano. La seconda tappa si è svolta a Palermo dal 14 al 16 luglio.L’immagine di Santa Rosalia, celebrata e mitizzata dal 1624, anno in cui furono rinvenute le sue ossa – ritrovamento che coincise con la liberazione della città dalla peste – è entrata a pieno titolo nella narrativa contemporanea cittadina come simbolo identitario che lega sacralità e laicità “Iconic Rosalia” e le altre luminarie esposte all’interno del Gymnasium, “Rosa, Rosae, Rosalia”, volgono, inoltre, lo sguardo alla citazione oraziana presente sulla volta a calotta, “miscuit utile dulci”, ideale rimando simbolico all’arte che, parafrasando la celebre epigrafe del Teatro Massimo di Palermo, “rinnova i popoli e ne rivela la vita”.“Santa Rosalia è stata sempre presente nel mio lavoro – spiega Domenico Pellegrino – vivo a Palermo ed è una di quelle presenze che non può mancare. L’ho rappresentata nel 2014 con la statua della Santuzza che ha sfilato sul carro trionfale, poi è presente anche nel gruppo scultoreo del Genio di Palermo all’orto Botanico, e adesso ho voluta rappresentarla in questo tondo, un po’ come per dare un segno di rinascita attraverso la luce, con l’accensione delle sue rose e della sua bellezza”.