Sparisce il distributore di carburante a Sant’Erasmo

Con la dismissione dell'impianto che ostruiva la vista sul golfo, prosegue la riqualificazione del porticciolo di Palermo

di Ruggero Altavilla

29 Luglio 2020

La costa di Palermo si prepara a riabbracciare un altro pezzetto di mare. Con la dismissione del distributore di carburante, che si affacciava sul porticciolo di Sant’Erasmo, prosegue la rinascita di questo tratto di costa. Sono in corso i lavori per smantellare l’impianto in via Messina Marine che impediva la vista sul golfo di Palermo. Il distributore, di fatto, non c’è più, occorre adesso ripulire e bonificare l’area dove sorgeranno panchine, spazi verdi e nuovi arredi urbani, come previsto dal progetto di riqualificazione portato avanti dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale. Prima con la realizzazione del nuovo porticciolo realizzato in 9 mesi e inaugurato lo scorso ottobre (ve ne abbiamo parlato qui), poi con la recente apertura del ristorante sul mare nel nuovo edificio davanti all’ex istituto di Padre Messina (ve ne abbiamo parlato qui), e adesso con la dismissione dell’impianto.

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Dismesso l’impianto di carburante

“Anche questo è un fatto significativo che fa ben sperare per la riconquista di tutta la costa di levante che prevede un giardino affacciato sul mare e non più la deturpante discarica che ancora vi insiste. Il primo intervento sarà dal porticciolo sino alla foce del fiume Oreto con dismissione di tutte, per fortuna piccole, strutture abusive”. Lo ha dichiarato Carlo Pezzino Rao, coordinatore del Comitato per la rinascita della costa e del mare, che riunisce associazioni e cittadini da tempo impegnati per riqualificazione del litorale palermitano.
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Lavori a Sant’Erasmo

“La nuova vita del porticciolo – prosegue Pezzino Rao – di già consente l’attracco di piccole imbarcazioni per la pesca sottocosta e prevede nella caletta laterale un punto di partenza per escursioni nel golfo, sino a Mondello da un lato e sino a Cefalù dall’altro. Fortunatamente, oggi, sia amministratori che cittadini concordano nel ritenere il porticciolo di Sant’Erasmo un luogo di cultura ambientale e paesaggistica che va tutelato nelle sue storiche caratteristiche e in quanto legato alla storia millenaria del borgo omonimo. Lo spiazzo antistante le banchine, oggi, rappresenta un eccezionale palcoscenico che lambisce il mare unico esempio assieme alla spiaggetta del nautoscopio, del frontemare del centro storico, una volta scomparsa, purtroppo per sempre, la passeggiata alla marina eccezionale e celebre ‘incantevole riviera’ come ricorda la lapide apposta nel 1900 accanto Porta Felice”.