2024
Questa settimana apre le porte anche l’attesa Prefettura, e si può partecipare a un passeggiata attraverso i vigneti di Itala raggiungendo la delicata chiesa arabonormanna dei santi Pietro e Paolo che risale al 1093:con l’Abbazia di Santa Maria di Mili e la Santissima Annunziata dei Catalani, fa parte del circuito di Italia Romanica
A Trapani sulle orme di Omero, tra i vicoli della Casbah di Mazara, viaggio nel tempo a Bagheria, archeoastronomia a Leonforte e tanti villaggi rurali abbandonati. In programma una ventina di itinerari tematici da un capo all’altro della Sicilia, nelle prime dieci città del festival
Sono stati scoperti per caso durante i lavori stradali nel 1933 e riaperti in anteprima due anni fa per Le Vie dei Tesori, poi è iniziato il loro recupero. Sono visitabili durante i tre fine settimana del Festival, nei tre weekend dal 14 al 29 settembre
Enna apre per la prima volta l’orto dell’ex monastero di clausura di San Marco Le Vergini, si scoprono un ipogeo con i colatoi e i manoscritti dell’archivio comunale con gli esperti. Leonforte svela i luoghi preziosi del principe Branciforti e presenta l’intero corpus di opere di Filippo Liardo, il pittore garibaldino. Visite, esperienze e passeggiate nei tre weekend dal 14 al 29 settembre
Il festival compie diciotto anni e ritorna per l’ottava edizione nella città dello Stretto con ventotto luoghi, passeggiate e un focus sui villaggi abbandonati. Riapre la Prefettura con i suoi saloni inediti e l’affaccio sul mare. Si visitano le collezioni universitarie note solo agli studiosi. Si scopre la città medievale delle antiche chiese sopravvissute al terremoto
Aprono le porte la Prefettura, il Conservatorio con una particolare collezione di macchine tipografiche, l’antica abbazia di Santa Spirito dove nacque l’amaro Averna. Il festival compie diciotto anni e ritorna per l’ottava edizione a Caltanissetta con dodici luoghi, trekking naturalistico e una ghost town dimenticata