2025

  • Il borgo agrigentino partecipa al Festival con il suo ricco patrimonio: dall'Eremo di Santa Rosalia, gestito dalla Pro Loco che da 25 anni accoglie i visitatori, alle opere d'arte tecnologica di Alfonso Leto, fino alla ceramica sperimentale di Teresa Liseo Fodaro. Un viaggio tra spiritualità, innovazione artistica e tradizione artigiana che si svela il 10 e 11 maggio

  • Sabato 10 e domenica 11 maggio il piccolo paese torna al Festival con due giorni di scoperte: dall’iconica Big Bench, simbolo di condivisione, al percorso Eura, dove i murales ridisegnano il volto del borgo. Non mancano le visite alla casa-museo dello scultore Carmelo Cammarata e alla chiesa di Santa Rosalia

  • Da venerdì 9 a domenica 11 maggio, primo fine settimana del festival che porta alla scoperta della città con accademici e studiosi. Luoghi inediti, esperienze, osservazioni delle stelle: con gli oculos in notturna al Museo Gemmellaro. Focus sul parco storico che sta per rinascere: dai torriglioni al vivaio comunale, al poligono di tiro militare della Guerra. Visite a Villa Niscemi, Villa Resuttano Terrasi e alla Villa del Gattopardo

  • Sabato 10 e domenica 11 maggio il borgo agrigentino dei Sicani partecipa per la prima volta al Festival, svelando il santuario della Madonna della Rocca, il complesso dei Carmelitani e i palazzi nobiliari, tra storia e leggenda

  • Dalle icone arbëreshë agli stucchi madoniti; sui Sicani tra campane ed eremi, fino all'Etna e ai Nebrodi: sabato 10 e domenica 11 si conclude la quinta edizione del Festival alla scoperta dell'Isola più segreta e autentica. Nel Palermitano si visitano: Bisacquino, Camporeale, Chiusa Sclafani, Ciminna, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Isnello, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, San Mauro Castelverde e Valledolmo. Nell’Agrigentino: Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Siculiana. Dal cuore della Sicilia con Centuripe, si raggiunge il Catanese per Piedimonte Etneo e si chiude nel Messinese con Alcara Li Fusi e Mirto

  • Dal 9 al 25 maggio aprono venti luoghi e si partecipa a trenta esperienze, dai voli in piper alle osservazioni delle stelle. Visite con i direttori all’Orto botanico, alle collezioni scientifiche, ai musei. Si entra nei cantieri di restauro dell’ex facoltà di Architettura e del Convento di Sant'Antonino. Focus sul Parco della Favorita: dai siti monumentali ai percorsi inediti, dal vivaio al poligono di tiro, alla ricerca del “quartiere vegetale”