2025
Nel capoluogo il Festival si svolgerà nei tre weekend dal 18 ottobre al 2 novembre, si visita il chiostro di Santa Maria di Gesù dove Pietro Germi girò "Sedotta e abbandonata". Si entra nel giardino segreto e nel teatrino di palazzo Donnafugata. E ancora i siti archeologici: Mezzagnone, Kaukana, la grotta delle Trabacche. Coinvolto il comune di Santa Croce Camerina
Sabato 18 e domenica 19 ottobre il Festival svela un volto inedito della città. Apre per la prima volta Palazzo Giordano, dimora borghese che ospitò re Ferdinando II, con le sue scale monumentali e le pitture ritrovate. Si visita il piccolo parco ricco di biodiversità “Sotto il Monastero” e la casa dello scultore Michele Tripisciano, appena restaurata dal Comune. E ancora, musei mineralogici, laboratori del gusto e antichi torronifici
A Villa Trabia, luogo dove sarebbero stati nascosti i resti della dimora liberty demolita in una notte, si può ammirare in realtà virtuale una ricostruzione del bene progettato da Basile. L'attività fa parte del progetto di cooperazione internazionale Choral, di cui è partner la Fondazione Le Vie dei Tesori
Inizia la diciannovesima edizione del Festival, tra palazzi, chiese, conventi, collezioni. Si svela lo Spasimo a conclusione della prima tranche di restauri del Comune. Tutti i luoghi visitabili con un unico “TesoriPass” in convenzione con l’Amat. Riapre dopo 25 anni Palazzo delle Finanze anche in serale con un mapping. Al Grand Hotel et Des Palmes si raccontano i segreti degli ospiti dell’albergo. A Palazzo Marchesi un’installazione dei giovani del Malaspina. Bellezza e salute: in piazza Massimo le consulenze dei fisioterapisti
Un viaggio alle origini della città con il geologo, l'incanto botanico di Villa Trabia e Giardino d'Orleans, i racconti dello Stadio delle Palme e l'omaggio a Sellerio. Poi domenica tra la sorgente di Fontana Lupo, la biodiversità di Capo Gallo, e i percorsi su Santa Rosalia e Sciascia. Dodici percorsi per il primo fine settimana del Festival, sabato 11 e domenica 12 ottobre
Tra le novità del festival, che torna per il nono anno nel capoluogo nisseno, apre Palazzo Giordano, dove soggiornò nel 1838 Ferdinando II di Borbone. Visita inedita anche alla caserma dei Vigili del Fuoco e al piccolo museo dedicato al patrono San Michele Arcangelo, recentemente realizzato nella Cattedrale. Riaprono le porte il MuDes Museo del Design di Liborio Di Buono, e l’ex palestra Bilotta con la sua ricca esposizione dedicata al mondo dei carabinieri






