città
- Sabato 25 e domenica 26 ottobre apre la sontuosa e barocca chiesa di San Giuseppe, si visitano i siti archeologici, tornano i volo in Piper e lo yoga tra i monumenti. Tante esperienze legate al vino, con la cantina Curatolo Arini che festeggia 150 anni di vita tra arte in bottaia e musica 
- Si scoprono piccoli musei privati, i bambini salgono in sella a un pony, si cercano piantagioni tropicali e sculture monumentali. Va in scena il “mistero” di Ettore Majorana e riaffiorano i ricordi di Verga nella casa-museo. Il Festival torna nel capoluogo etneo sabato 18 e domenica 19 ottobre 
- Il Festival torna nella città agrigentina, sabato 18 e domenica 19 ottobre, con un ricco programma di esperienze e visite. Si va nel dietro le quinte di una delle feste più importanti della Sicilia, scoprendo i segreti della creazione dei famosi carri di cartapesta. Ma anche sessioni di yoga in giardini profumati, sui pescherecci si gusteranno le acciughe e nei cortili le arance. Apre il Carcere circondariale che un tempo fu convento dei Carmelitani e, ancora, chiese restaurate e palazzi nobiliari 
- Si va per ipogei, latomie, domus romane, si fa yoga tra i monumenti e si visita la stanza dove il magistrato lavorò per oltre cinque anni. Visite all’Istituto Abele Damiani dove nel 1862 arrivò Garibaldi e sarà di nuovo aperto l’itinerario archeologico costruito con il Parco di Lilibeo. Appuntamento sabato 18 e domenica 19 ottobre 
- Nel capoluogo il Festival si svolgerà nei tre weekend dal 18 ottobre al 2 novembre, si visita il chiostro di Santa Maria di Gesù dove Pietro Germi girò "Sedotta e abbandonata". Si entra nel giardino segreto e nel teatrino di palazzo Donnafugata. E ancora i siti archeologici: Mezzagnone, Kaukana, la grotta delle Trabacche. Coinvolto il comune di Santa Croce Camerina 
- Sabato 18 e domenica 19 ottobre il Festival svela un volto inedito della città. Apre per la prima volta Palazzo Giordano, dimora borghese che ospitò re Ferdinando II, con le sue scale monumentali e le pitture ritrovate. Si visita il piccolo parco ricco di biodiversità “Sotto il Monastero” e la casa dello scultore Michele Tripisciano, appena restaurata dal Comune. E ancora, musei mineralogici, laboratori del gusto e antichi torronifici 

 
 
	 
	 
	 
	 
	 
	







