decorazioni
Delle tre originarie sale resistono soltanto gli affreschi in quella di prima classe, attribuiti a Rocco Lentini e ai suoi aiuti. Sulla volta sono ritratti diversi putti tra le nuvole che sostengono i simboli del telegrafo, delle ferrovie, della Marina e dell’Aeronautica. Al centro un ottagono più piccolo raffigura i segni zodiacali
Nascosto al di sopra della volta della sacrestia, un prezioso tetto ligneo decorato simile a quello dello Steri. Si può ammirare attraverso una app realizzata dall’Università di Palermo. Esposto anche un raro affresco medievale scoperto durante il restauro
Finanziato il recupero delle decorazioni pittoriche, la riqualificazione dei padiglioni dei Cacciatori destinati alla biglietteria e della cancellata con i campanelli. Sarà recuperata anche la Sala dei Venti
In un palazzo di via Roma si trova un appartamento decorato da Gino Morici, che conserva ancora affreschi e arredi d’epoca in stile Novecento