parco archeologico
Scoperta per caso durante i lavori di disboscamento una struttura lunga 15 metri che, secondo le prime ipotesi, potrebbe essere la darsena collegata al mare o una struttura di contenimento sul fiume. Un ritrovamento di grandissimo interesse che potrebbe far riscrivere la topografia della città
È possibile entrare all'interno del maestoso edificio sacro, finora visibile solo dall’esterno per motivi di sicurezza. Uno spazio rituale arricchito dalle opere dell’artista Gandolfo Gabriele David in mostra fino al prossimo maggio. Previste anche visite serali durante la stagione estiva
Scoperto casualmente dagli operai impegnati nella manutenzione e fruizione dei fronti di scavo, è composto da due raffinati elementi lapidei scolpiti. Al centro presenta un festone in altorilievo con cesti dai quali traboccano fiori e frutta
Torna visitabile la residenza di età imperiale sul mare della Scala dei Turchi, tra cortili colonnati, pavimenti musivi e complessi termali. Il restauro del sito archeologico è stato curato e finanziato dal Parco della Valle dei Templi
Il ritrovamento permetterà di riscrivere l’ampiezza dell’abitato di età ellenistica, ma già nell’orbita romana, in attività sino all’epoca medievale. Sul posto lavorano anche i giovani richiedenti asilo del centro Casa Belvedere di Marsala, che ha stretto un accordo di archeologia solidale con il Parco e l’Università di Ginevra
Inaugurata dopo gli interventi di recupero l’area archeologica del Palermitano che accoglie circa 220 sepolture scavate nella roccia, portate alla luce alla fine dell’Ottocento da Antonino Salinas e da Francesco Saverio Cavallari









