Termini Imerese
A Bagheria si esplorano le dimore storiche come Castello San Marco e Villa Palagonia, si scoprono botteghe artigiane e si partecipa a laboratori sui mestieri di una volta. Termini riapre le sue terme romane e i palazzi nobiliari, tra memorie della Targa Florio e collezioni militari. Carini incanta con i suoi organi monumentali, chiese barocche e passeggiate sonore nel centro storico, senza dimenticare i recenti recuperi come il parco di Roccazzello e la residenza La Grua
Dai palazzi storici con sale affrescate alle raccolte di uniformi d'epoca, dalle ville celebri per i loro misteri e sculture bizzarre. Si potrà scoprire un museo del giocattolo che fa rivivere l'infanzia di un tempo, e botteghe artigiane dove la tradizione si fa arte contemporanea. Sabato 27 e domenica 28 settembre secondo fine settimana nelle tre città del Palermitano con decine di luoghi aperti e raccontati, altrettante esperienze e passeggiate
Un viaggio nella storia della città, tra le stanze di una dimora ancora vissuta. I racconti dei padroni di casa si intrecciano con le note del pianoforte di famiglia, suonato dal nipote dell'antico proprietario. Una storia di custodia e amore per la bellezza, che si può ascoltare dal vivo nei fine settimana del festival Le Vie dei Tesori, dal 27 settembre al 5 ottobre
A Termini Imerese, per la prima volta, si aprono le porte di un gioiello privato dell'Ottocento. In occasione dell'anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, la famiglia Sunseri espone antiche divise dal Risorgimento al 1945. Un percorso che intreccia la grande storia con le vicende personali dei protagonisti, tra cui il colonnello von Stauffenberg e il capitano Vincenzo Arrigo. Aperture straordinarie nei weekend del festival Le Vie dei Tesori
Quattrocento luoghi, altrettante esperienze, passeggiate, degustazioni, concerti, visite teatralizzate. Cinquecento storyteller del patrimonio, 1500 ragazzi delle scuole. Dal 20 settembre al 16 novembre la diciannovesima edizione di uno dei più partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio. Due mesi interi per riappropriarsi della bellezza a Palermo, Catania, Messina, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Trapani, Marsala, Mazara, Alcamo, Bagheria, Carini, Termini Imerese, Corleone, Leonforte, Sciacca
Nonostante abbia smarrito il suo significato simbolico originario, soprattutto nelle grandi città, in questa festa di passaggio alcune tradizioni sopravvivono, specialmente nella Sicilia interna. Antichi rituali possono ancora cogliersi nelle tante celebrazioni diffuse. Un tripudio di maschere e carri allegorici, da Sciacca a Acireale, fino ai piccoli borghi di Mezzojuso e Saponara









