Torna “Intermezzo”, videoarte tutta al femminile

Si comincia con l'opera “Poor Poor Jerry” di Rä di Martino, a Villa Zito. Poi altri quattro appuntamenti da settembre a dicembre, con Lina Fucà, Elisabetta Benassi e Gili Lavy

di Redazione

14 Giugno 2019

Un racconto a quattro voci e per immagini, declinate nei più diversi modi. O meglio: quattro racconti, quattro opere, quattro punti di vista e altrettante donne, artiste fra le più interessanti del panorama contemporaneo internazionale. Sono i presupposti da cui riparte “Intermezzo 2019”, la rassegna di videoarte curata da Agata Polizzi per Fondazioni Sicilia, che così ribadisce un interesse per le arti visive nell’arte contemporanea.

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“Poor Poor Jerry”

Si parte lunedì 17 giugno alle 18.30 a Villa Zito con Rä di Martino e la sua opera, “Poor Poor Jerry”, ispirata a una figura immediatamente riconoscibile da chiunque sia stato bambino dagli anni Cinquanta in poi. È la metafora di un’immagine familiare che siamo abituati ad associare a termini positivi, di cui però l’artista svela anche i lati più oscuri, più controversi o più difficili da immaginare. In questo caso Jerry, il personaggio principale, e il contenuto sonoro del video – elementi rassicuranti dell’immaginario comune – vengono messi in crisi, mettendo in dubbio anche le abitudini intuitive dello spettatore rispetto a ciò che percepisce.Questa seconda edizione di Intermezzo conferma la formula del talk, un momento di confronto tra l’artista e il pubblico. In questo primo incontro, Rä di Martino converserà con la curatrice e con l’ospite d’onore, Maria Rosa Sossai. La rassegna riprenderà il 23 settembre con Lina Fucà, il 7 novembre con Elisabetta Benassi e, infine, il 20 dicembre con Gili Lavy. “Fondazione Sicilia continua il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea – riferisce il presidente, Raffaele Bonsignore – che guarda alla contemporaneità. Parole e culture e molteplici linguaggi sono accolti in un contesto come Villa Zito, che, pur avendo un’identità forte e connotata, sa dialogare con interesse e apertura con le sollecitazioni artistiche del presente”.