Tripudio di musica, suoni e immagini a Santa Caterina

Concerti e video mapping per il progetto “Exstasis”, rassegna che avrà il fulcro nella chiesa del centro storico

di Maria Laura Crescimanno

4 Dicembre 2019

“Exstasis”, cioè rompere l’immobilità, aprirsi allo stupore che l’arte e la tecnologia sono in grado di creare, in un sorprendente effetto meraviglia. L’idea innovativa, che stimolerà con suoni, immagini, videomapping e mostre d’arte sacra, il pubblico palermitano durante le feste natalizie, è di una giovane agenzia palermitana, Odd, che insieme all’associazione culturale Ignazio Florio, ha messo in piedi un programma che avrà come fulcro il monastero di Santa Caterina d’Alessandria nel cuore del centro storico di Palermo.

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Un momento della conferenza stampa

Ma il clou dell’”estasi” sarà appunto toccato sabato e domenica 28 e 29 dicembre quando all’interno della chiesa barocca per eccellenza, musiche originali e video mapping di 15 minuti si alterneranno ogni mezz’ora, creando un effetto immersivo. Otto concerti dal 7 al 19 dicembre, una grande mostra dedicata ai tesori delle chiese di Ciminna, il progetto di video mapping negli interni della chiesa, che a Natale è già molto frequentata sia dai palermitani che dai turisti che visitano il monastero e scoprono l’antico sapore dei dolci delle monache di clausura. A questo, si aggiunge una celebrazione liturgica con canti gregoriani ogni quarto sabato del mese.
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Santa Caterina

“Extasis” è un progetto di Vincenzo Montanelli e dell’associazione “Ignazio Florio”, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Beni culturali della Diocesi e il sostegno dell’assessorato regionale al Turismo, che ha dato il supporto economico grazie ad un bando regionale volto alla destagionalizzazione del turismo siciliano attraverso gli eventi e l’arte. Il primo appuntamento è per sabato 7 dicembre alle 12 nella Chiesa di Santa Caterina con il concerto di apertura dell’Orchestra e del coro infantile multietnico “Quattrocanti”.
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La navata della chiesa

L’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, che ha destinato oltre 2 milioni di euro per cinquanta eventi che animeranno l’Isola nel periodo natalizio, ha spiegato che, grazie alla Curia di Palermo e anche alle altre diocesi siciliane che hanno appoggiato le politiche turistiche del governo, sono stati messi a disposizione del pubblico i preziosi beni culturali. Hanno risposto al bando che ha richiesto la compartecipazione dei costi, premiando la qualità, per dare una risposta al forte calo delle presenze che nei periodi di bassa stagione nell’isola registrano decrementi sino al 60 per cento in meno.
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Il chiostro di Santa Caterina

“Extasis” s’inserisce tra gli eventi natalizi, nel più ampio programma di “Invisibilia”, la rassegna della Diocesi di Palermo dedicata alla valorizzazione e alla corretta fruizione dell’arte. Giunto alla sua terza edizione, l’itinerario per la prima volta sarà distribuito durante tutto l’anno liturgico. “Per Natale – ha affermato Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio beni culturali della Diocesi – abbiamo voluto legarci soprattutto alla musica. I concerti saranno eseguiti in diverse chiese della città ed in diversi quartieri. È importante che si comprenda di vivere dentro la bellezza. In questo senso, l’esperimento multimediale di ‘Extasis’ a Santa Caterina evidenzierà la meraviglia di una spazialità intessuta di luce, immagine terrena della città celeste”.
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Il presbiterio di Santa Caterina

Vincenzo Montanelli, curatore dell’evento ha aggiunto che il programma di concerti è stato pensato per offrire attraverso la musica una nuova fruizione dei luoghi. “Abbiamo deciso di programmare i concerti a mezzogiorno – ha detto – per offrire a pubblico e turisti degli appuntamenti al di fuori dagli orari abituali. Il video mapping all’interno della Chiesa di Santa Caterina, affidato ai migliori creativi di questo settore, avrà il compito – per la prima volta in Sicilia – di trasportare in un’inedita dimensione dinamica ed emozionale gli spettatori”. Prevista nelle giornate di eventi, anche l’esposizione di preziosi oggetti d’arte sacra provenienti dalle chiese di Ciminna, come ha spiegato Vito Barone, sindaco del paese che fu set di Luchino Visconti per “Il Gattopardo”.