Un concerto per il restauro dell’affresco di Santa Rosalia

Fa tappa a Palermo il “Grand Tour” del quintetto Sikelikos, un evento di musica e parole con la Sicilia protagonista. La serata rientra nel programma del festival Le Vie dei Tesori

di Marco Russo

17 Ottobre 2018

Parole e musica alla scoperta dell’anima profonda della Sicilia. Dopo i concerti di Mosca, Catania, Ragusa Ibla e Parigi, con lo spettacolo di Palermo si chiude il 2018 del “Grand Tour” del quintetto Sikelikos. La serata, che rientra tra gli eventi del festival Le Vie dei Tesori, avrà anche un valore aggiunto: i ricavati dei biglietti, infatti, saranno utilizzati per il restauro dell’affresco di Santa Rosalia, all’interno della chiesa del Santissimo Salvatore, dove si svolgerà il concerto, sabato 20 ottobre alle 21. width=Alle musiche del quintetto del Teatro Massimo Bellini, composto da Alessandro Cortese e Antonio D’Amico ai violini, Aldo Randazzo alla viola, Gerardo Maida al violoncello e Giuseppe Giacalone al contrabbasso, si alterneranno brani tratti dai diari dei più famosi viaggiatori del Grand Tour. Le parole di Goethe, Maupassant, Dumas, Brydone e Vullier saranno interpretate dalla voce recitante di Valentina Ferrante. In programma musiche di Marinuzzi, Laporte, Eliodoro Sollima, Casella, Mascagni e Musumeci.“Le musiche scandiscono e delineano, unitamente ai diversi spunti letterari, un viaggio nella ‘sicilianità’, – si legge nelle note del concerto – ripercorrendo, con le parole ed i suoni, i sentieri dello spirito che questa terra ha saputo tracciare nella memoria di chi ha intrapreso il Grand Tour. Una particolare attenzione è rivolta al nostro grande vulcano, l’Etna, alla sua storia passata e presente. L’altro obbiettivo, attraverso lo svolgimento dello spettacolo fuori dalla Sicilia ed all’estero, è quello di far conoscere al pubblico straniero le esperienze dei grandi viaggiatori nella nostra Isola e attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei meravigliosi luoghi che essi visitarono”.Il concerto, a cura degli Amici dei Musei siciliani, prevede un contributo di 10 euro per il restauro dell’affresco.