Un viaggio alla scoperta dell’antica Tindari

Visite guidate e spettacoli itineranti nei luoghi simbolo della città: piazza Quasimodo, il Gymnasium ed il teatro greco

di Redazione

20 Agosto 2018

La storia dell’antica Tindari in uno spettacolo itinerante che farà tappa nei luoghi simbolo della città. L’evento è “Tyndaris Augustea – un viaggio nel tempo” e la “partenza” è fissata per il 21 agosto. Attraverso il racconto delle guide delle associazioni “Tindari” e “Officina delle Idee” si potrà andare alla scoperta dell’antica città, dalle origini leggendarie e mitiche alle avvincenti battaglie di Sesto Pompeo, passando per l’epoca gloriosa di Ottaviano Augusto. Durante il percorso, i visitatori potranno assistere a tre performances che racconteranno la storia dell’antica colonia in tre luoghi simbolo: piazza Quasimodo, il Gymnasium ed il teatro greco.Si tratta di spettacoli allestiti per l’occasione ed ispirati a vicende realmente accadute come riportate nelle orazioni di Cicerone. La prima tappa in piazza Quasimodo, antistante al Santuario della Madonna Nera, dove sarà messa in scena “La Leggenda di Donna Villa, la ‘Circe’ di Tindari” a cura di Anna Ricciardi. La seconda sosta avverrà al Gymnasium dove saranno recitati brani tratti da Cicerone: “In Verrem: Cicerone a Tindari contro Verre”, per la traduzione ed adattamento del regista Paolo Gazzarra.  Il viaggio terminerà al teatro greco dove sarà messo in scena un adattamento de “La Donna di Samo” a cura del regista Rocco Mortelliti per un tour dal mito greco alla commedia che vedrà la partecipazione di Cinzia Maccagnano, Antonio Silvia, Miriam Palma, Alessandro Scaretti ed Elio Crifò con musiche originali di Salvo Nigro. Le visite guidate partiranno, invece, alle 20,30 e alle 22.“È un evento per conoscere e riscoprire la bellezza infinita di una terra che fece innamorare i greci, che i romani resero lussureggiante e che incantò tutti i viaggiatori stranieri che dal ‘500 non avrebbero potuto assolutamente evitare di visitarla”, spiega il direttore artistico del festival, Anna Ricciardi. “Vuole essere un omaggio alla grandezza di questa terra, – prosegue il direttore artistico – alla sua storia, ai suoi monumenti, e si inchina al senso di infinito e all’eleganza sovrana che trapela da un luogo-dimora della divinità. La forza magnetica di Tindari è quasi inspiegabile: si viene accolti dai colori vividi e benefici di una natura attraente, dura come le sue rocce scolpite dal vento e abbagliante come i colori del suo mare divino”.L’evento è realizzato in collaborazione con la Sovrintendenza ai beni Culturali e ambientali di Messina, l’assessorato ai Beni culturali della Regione Siciliana, l’Unità operativa di Patti del Servizio turistico regionale di Messina e l’Università Ecampus.(Foto: Giulio Giallombardo)