Una giornata dedicata al mandolino e ai canti della Grande Guerra, in un piccolo borgo delle Madonie. Artefice dell’iniziativa è Diego Landi, ex giornalista milanese e adesso chef che ha deciso di reiventarsi una nuova vita a Cipampini, piccola frazione di Petralia Soprana, dove ha aperto 7 anni fa la Locanda di Cadì (ve ne abbiamo parlato qui), con la moglie Patrizia Maniscalco.L’evento, previsto domenica 25 novembre, si svolgerà attorno alle tante canzoni di quegli anni appartenute a Gustavo Mondio e ora custodite nell’antico piccolo borgo di Cipampini dal nipote Landi. Alle 11 verrà inaugurata la mostra di canzoni e caricature della Prima guerra mondiale (vignette francesi anch’esse custodite a Cimpampini) e a seguire si potranno ascoltare ed eseguire le musiche del fondo Landi-Mondio (l’evento è aperto ad ogni musicista che voglia partecipare).

Diego Landi
Nel corso della giornata saranno inoltre proposte
videoproiezioni dell’azione-ascolto di Antonio Doro “Contra guerra sonos”, che il compositore sassarese, ora docente al Conservatorio di Palermo, ha scritto nel 2015 in ricordo di un pagina drammatica della Grande Guerra, la terribile prigionia dei soldati austriaci nell’isola dell’Asinara.Alle 16
Consuelo Giglio del Conservatorio di Trapani,
Patrizia Maniscalco e Diego Landi svilupperanno insieme alcuni temi partendo dall’esame del fondo di canzoni Landi-Mondio (“Tra Napoli e Parigi. Canzoni e caricature della prima guerra mondiale”), la cui parte relativa alla Grande Guerra appare sorprendentemente compatta e rara: si tratta infatti di una sessantina di fogli volanti per mandolino, con il testo sul fronte e la musica per mandolino sul retro, di cui v’è scarsissima traccia nei cataloghi in linea (in molti casi si tratta di canzoni di proprietà di editori napoletani ma pubblicate a New York). L’intervento, come l’intera iniziativa, nasce dalla partecipazione al convegno “Musica, arte e Grande Guerra” tenutosi in ottobre al Conservatorio di Avellino.Ad una scelta di titoli all’interno di questo repertorio si aggiungeranno canti siciliani e alcuni esempi di canzone siciliana, genere urbano del tutto dimenticato, fra i quali due titoli del 1918. L’esecuzione sarà affidata al basso
Ugo Guagliardo (docente del Conservatorio di Trapani), a
Lina Lo Coco (mezzosoprano),
Maurizio Maiorana (voce e chitarra),
Piero Marchese (mandolino),
Riccardo Lo Coco (mandolino),
Domenico Pecoraro (chitarra), e ai pianisti
Fabio Ciulla, docente del Conservatorio di Palermo, e
Alessandro Valenza, attivo sul territorio madonita.Le canzoni saranno disponibili in
copie cartacee ad uso degli altri musicisti che vogliano partecipare, ma saranno disponibili anche diversi contenuti multimediali su sei postazioni informatiche.L’iniziativa è a cura di Diego Landi, e con il contributo di alcune aziende sponsor del territorio. Prevista anche una
degustazione di prodotti tipici d’eccellenza con un menù a tema offerto gratuitamente a tutti i musicisti che vogliano partecipare a vario titolo all’esecuzione delle canzoni. Il ticket è 10 euro.