L’Annunciata di Antonello volerà a Milano

Farà parte della grande mostra dedicata al pittore. Il trasferimento era stato bloccato, ma adesso è arrivato il ripensamento a certe condizioni

di Marco Russo

2 Febbraio 2019

L’Annunciata di Antonello da Messina è pronta a partire. Il capolavoro custodito nel Palazzo Abatellis di Palermo, sarà esposto, insieme ad altre opere del pittore siciliano, nella grande mostra che si inaugurerà nelle sale del Palazzo Reale di Milano il 24 febbraio. La “trasferta” in un primo momento era stata bloccata dal governatore Nello Musumeci, che si era detto contrario allo spostamento dell’opera su cui grava un decreto di “inamovibilità” voluto dall’ex assessore regionale Maria Rita Sgarlata.Adesso è arrivato il ripensamento, ma a certe condizioni rese note dall’assessore ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa. “In accordo con il presidente Musumeci – afferma Tusa – e secondo le sue indicazioni, anche in considerazione dell’alto profilo sociale e culturale della mostra su Antonello da Messina in programma a Milano, abbiamo ritenuto di sottoporre alla giunta di governo la proposta di vincolare il trasferimento temporaneo dell’opera del maestro siciliano, custodita a Palazzo Abatellis, a tre condizioni per noi irrinunciabili”.

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La mostra di Antonello a Palazzo Abatellis

“In primo luogo – spiega l’assessore – la concessione, in regime di reciprocità, da parte del Comune di Milano alla nostra Regione, di un adeguato numero di prestigiose opere d’arte esposte a Palazzo Reale. In secondo luogo, un significativo ritorno mediatico per la Sicilia attraverso una mirata opera di promozione che passi, nell’esposizione di Milano, per l’immagine dell’Annunciata di Antonello da Messina, veicolata attraverso il catalogo e significative azioni di valorizzazione. Infine, occorre che venga garantita alla Regione la partecipazione agli introiti dell’evento che si terrà nel capoluogo lombardo”.”Il presidente Musumeci – conclude l’assessore – ribadisce il principio generale di non autorizzare per il futuro il prestito, fuori dall’Isola, di opere d’arte di particolare prestigio. Ogni eventuale deroga dovrà comunque essere autorizzata dal governo regionale a condizione che assicuri, in termini economici e promozionali, una ricaduta a favore della nostra Isola”.La mostra milanese segue quella dell’Abatellis, curata da Giovanni Carlo Federico Villa, che si concluderà il 10 febbraio (ve ne abbiamo parlato qui). Un grande allestimento, frutto della collaborazione fra la Regione Siciliana e il Comune di Milano, che ha portato a Palermo gran parte dei capolavori del maestro messinese.