Un’esperienza che non dimenticheranno facilmente, quella dei blogger che da tutta Italia si sono dati appuntamento in Sicilia orientale, alla scoperta di Siracusa e Taormina. Un tour di due giorni, quello dal 15 al 16 febbraio – organizzato dall’assessorato regionale dei Beni Culturali, diretto da Sebastiano Tusa, e dalla società di servizi aggiuntivi Aditus – essenzialmente rivolto a loro, proprio perché sempre più spesso una parte consistente di nuovi viaggiatori preferisce affidarsi a racconti piuttosto che ai consigli e ai “pacchetti” dell’agenzia sotto casa.

Il Museo Paolo Orsi di Siracusa
“Volevamo mostrare la straordinarietà di alcuni luoghi di cui gestiamo le biglietterie – dice
Andrea Benedino, amministratore delegato della società – e allo stesso tempo dimostrare come i servizi aggiuntivi siano fondamentali nella fruizione di un sito. T
utto questo senza intermediari, attraverso l’esperienza diretta dei blogger. Non è un caso che ci siamo rivolti principalmente ai canali digitali: fino all’anno scorso – continua Benedino – era impossibile fare lo sbigliettamento online in questi siti”.A “rifarsi il trucco” sono stati il parco archeologico della Neapolis, il museo archeologico regionale Paolo Orsi e la galleria regionale di palazzo Bellomo a
Siracusa, mentre a
Taormina il teatro antico e il museo e area archeologica di Naxos. Gli interventi riguardano essenzialmente le
nuova segnaletica interna ed esterna (al teatro di Taormina, ma si sta lavorando anche su Naxos e Neapolis) in modo da rispondere essenzialmente a tre requisiti: chiarezza, resistenza alle intemperie e senso estetico.

La Tomba di Archimede a Siracusa
E poi ci sono le
caffetterie, con un passato spesso piuttosto pesante da scontare, in cui erano luoghi di transito anche piuttosto veloce, di rapido consumo di prodotti scadenti. “I nostri ospiti hanno assaggiato
i loro primi cannoli proprio nella caffetteria della Neapolis – dice Bendino – che ha anche ospitato la prima cena del tour. La caffetteria diventa vetrina del territorio, con un’attenzione molto forte alla filiera corta e ai prodotti locali”.In ultimo, nuovo look anche per le biglietterie: quella del
teatro antico di Taormina sarà sostituita e al suo posto arriverà una struttura più funzionale, insieme a una seconda biglietteria, per eliminare o sfoltire le code d’ingresso. Blogger e giornalisti hanno potuto godere di una chicca nella loro due giorni:
la visita degli interni del castello Maniace. Chissà che cosa racconteranno di questa Sicilia orientale che riparte dalla qualità, e che hanno visto, sentito e assaggiato.