Rivoluzione nei beni culturali siciliani, atto secondo. Dopo la maxi rotazione dei direttori dei parchi archeologici disposta dal governatore Nello Musumeci un paio di settimane fa (ve ne abbiamo parlato qui), arrivano le nuove nomine che riguardano i soprintendenti e i direttori dei musei dell’Isola. Tante sono le novità, con alcune conferme e nuovi arrivi.

Sebastiano Tusa e Caterina Greco
L’incarico, forse più atteso, è quello del nuovo direttore del
Museo Salinas. Sarà
Caterina Greco a prendere il posto di Francesca Spatafora, il cui trasferimento al parco di Solunto, Himera e Monte Jato ha sollevato non poche polemiche tra diversi esponenti del mondo della cultura, tanto da spingere 125 accademici a lanciare un appello a Musumeci perché potesse tornare sui suoi passi (
qui per saperne di più). Ma la scelta è caduta sull’archeologa che fino a oggi ha diretto il Centro regionale per il catalogo.

La Soprintendenza di Ragusa verrà diretta dall’architetto
Giorgio Battaglia, già dirigente della sezione per i Beni paesaggistici e demoetnoantropologici negli stessi uffici; termina l’interim di
Salvatore Gueli a Caltanissetta dove viene nominata soprintendente Daniela Vullo, architetto, già dirigente della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; a Messina, il nuovo soprintendente è l’architetto
Mirella Vinci, attuale responsabile della sezione per i Beni architettonici e storico-artistici; l’architetto
Nicola Neri va a dirigere la Soprintendenza di Enna, dopo la sua esperienza alla sezione per i Beni architettonici e storico-artistici a Catania; l’architetto
Giovanna Susan, dalla Villa del Casale di Piazza Armerina, passa a dirigere la
Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa; al Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani va l’architetto
Roberto Garufi, proveniente dall’assessorato al Turismo, mentre l’architetto
Orazio Micali passa dalla Soprintendenza alla direzione del Museo di Messina. Sono stati confermati i direttori delle Biblioteche regionali:
Carlo Pastena a Palermo,
Carmelo Di Stefano a Catania.

Nello Musumeci
“Un nuovo assetto – dichiara in una nota il presidente della Regione – anche per dare risposte ai cittadini che ci chiedono trasparenza, efficienza e snellimento delle procedure burocratiche.
Il cambiamento è un dovere verso i siciliani e l’indirizzo politico del mio governo è che Soprintendenze e Musei devono aprirsi sempre più ai cittadini ed essere al servizio della gente. Anche questo ricambio si rende necessario e utile, per un avvicendamento che certamente metterà in luce
le potenzialità e l’esperienza di eccellenti dirigenti che hanno dimostrato in questi anni grande senso del dovere e professionalità in seconda linea. Nel contempo, i dirigenti apicali che hanno fatto bene potranno trasferire esperienze e prassi positive ad altre strutture”.“Imprimere una svolta al sistema dei Beni culturali – ha aggiunto Musumeci – è un impegno che intendo portare avanti in prima persona, sia da presidente della Regione che da assessore ad interim. Con le nomine dei direttori dei Parchi archeologici, e oggi dei nuovi soprintendenti e dei direttori dei Musei,
prende corpo la nuova governance, che passerà sempre più per riunioni collegiali e periodiche con i vertici dei nostri istituti. Un contatto operativo e costante – conclude Musumeci – necessario per monitorare nel tempo e continuare il percorso già intrapreso al servizio della comunità siciliana e di quanti visitano la nostra Isola”.