◉ LA SFIDA

Attraversa lo Stretto di Messina camminando su un filo, impresa da record tra Scilla e Cariddi

L’atleta Jaan Roose, tre volte campione di slacklining, si è mosso su una fettuccia larga due centimetri, tesa tra i piloni dell’ex elettrodotto. Ha percorso oltre 3,6 chilometri a più di 200 metri d’altezza. La sua traversata, però, non può essere inserita nel Guinness dei Primati perché è caduto prima dell'arrivo, quando mancavano circa 80 metri

di Redazione

10 Luglio 2024

Jaan Roose è il primo uomo ad attraversare lo Stretto di Messina su una fettuccia larga appena 1,9 centimetri e tesa per oltre 3,6 chilometri a più 200 metri di altezza. L’atleta ha tecnicamente concluso la traversata dello Stretto di Messina su una fune, ma la sua impresa non può essere inserita nel Guinness dei Primati. Roose ha effettivamente superato il record del mondo in vigore, che era di 800 metri di distanza, ma è caduto prima dell’arrivo, quando mancavano circa 80 metri.

Per ben tre ore Jaan ha dimostrato una forza mentale fuori dal comune, completando una straordinaria impresa, che però non si può considerare un “world record” dato che non ha concluso senza cadute. Roose ha poi ripreso la prova, portandola a termine, ma il regolamento prevede che sia compiuto un percorso netto fino al termine. La traversata del tratto di mare tra Sicilia e Calabria rappresentava una sfida sportiva monumentale e audace per molti motivi, dalla distanza enorme, alle difficili condizioni atmosferiche, fino alle complesse difficoltà ambientali: la slackline è infatti stata tesa tra i piloni dell’ex elettrodotto dello Stretto, con punti a diverse altezze, creando un dislivello che ha richiesto, ancor di più, una precisione assoluta.

Per l’unicità delle caratteristiche dell’impresa – patrocinata dall’assessorato regionale al Turismo e dai comuni di Messina e Villa San Giovanni – fino all’ultimo non si poteva effettivamente sapere il momento della partenza. I controlli sul corretto montaggio dell’infrastruttura (destinata a essere completamente rimossa al termine della traversata, per lasciare i luoghi esattamente com’erano prima) si sono protratti con cura fino all’ultimo istante, così come il monitoraggio rigoroso dei parametri atmosferici.

Jaan Roose sale sul pilone prima della traversata (foto: Matteo Mocellin – Red Bull Content Pool)

Una volta ricevuto il “good to go”, però, lo spazio per ogni ragionamento si è concluso e tutto è stato rimesso a Jaan, seguito con occhio vigile dal resto del team. E Jaan Roose non ha deluso le aspettative, dimostrando un equilibrio perfetto tra capacità fisiche e forza mentale, resistendo alla fatica, alla gravità e agli istinti umani come la paura. La sua impresa non è solo un traguardo sportivo, ma un simbolo di resilienza e determinazione.

Queste le sue parole subito dopo essere arrivato sul pilone messinese: “Mi sento ‘jaantastic’, sono super contento, un po’ stanco e provato… ma ragazzi, ho fatto la storia, ho camminato per 3,6 chilometri sullo Stretto di Messina. È stata una lunga camminata, piena di sorprese dall’inizio alla fine, ho avuto qualche difficoltà, ma il tempo è stato buono, mi aspettavo più vento”. Con la sua straordinaria impresa, Jaan Roose si conferma il punto di riferimento mondiale nello slacklining, capace come nessuno di “spingere oltre” i limiti di ciò che è possibile nello sport. La sua passione, il suo impegno e il suo talento sono fonte d’ispirazione per gli appassionati in tutto il mondo.

Conosciuto per avere i nervi saldi ed essere tre volte campione di slacklining, nonché detentore di diversi record, Jaan Roose è stato anche stuntman per alcuni film di Hollywood e protagonista del tour mondiale di Madonna. Nel 2021 ha visitato la capitale della Bosnia ed Erzegovina dall’altezza di 100 metri dal suolo, mentre nel 2022 ha attraversato sotto gli occhi stupefatti del pubblico la valle di Bozzhira, nella regione di Mangystau in Kazakistan.