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A Bagheria alla scoperta dello storico magazzino dei limoni

Tra spazzolatrici d'epoca e bancali pronti per l'esportazione, la visita allo stabilimento di Baaria Agrumi è un tuffo in una Sicilia operosa. Il racconto del titolare Pietro Maggiore svela l'identità di un limone apprezzato dagli intenditori per i suoi oli essenziali, un'eccellenza che resiste nonostante le difficoltà

Di Redazione

22 Settembre 2025

C’è un profumo che sa di Sicilia autentica, di terra assolata e di agrumi appena colti. È quello che si respira entrando nel magazzino storico di Baaria Agrumi, azienda che da generazioni custodisce i segreti della coltivazione e della lavorazione del limone verdello, un prodotto di nicchia che racchiude in sé storia, tradizione e fatica. Qui, tra macchine antiche e ricordi di un tempo che fu, si può ancora assistere alle fasi di selezione, spazzolatura, lavaggio e calibrazione dei limoni, un processo un tempo completamente manuale e oggi sostenuto da tecnologia, ma sempre pregno di sapere contadino.

Pietro Maggiore, titolare dell’azienda, accompagna tra i bancali e le storie di famiglia: “Una volta si faceva tutto a mano, con gli anelli. Le donne infilavano i limoni, li selezionavano, ognuno avvolto nella carta velina con il suo marchio: il cavallo, gli uccelli, la quaglia… Sono rimasti marchi storici. Oggi il verdello è un prodotto di pregio, apprezzato per gli oli essenziali. Ma deve affrontare la concorrenza estera, la crisi idrica, l’abbandono delle campagne. Chi sa, però, riconosce il valore di ciò che facciamo”.

Quella di Baaria Agrumi è una custodia della memoria, che è possibile scoprire visitando il magazzino nei weekend del 27 e 28 settembre e del 4 e 5 ottobre, all’interno del Festival Le Vie dei Tesori a Bagheria. Un’occasione unica per toccare con mano una pagina viva della tradizione agrumaria bagherese (qui per prenotare).

(Video Rosaura Bonfardino)