A bordo di un pulmino vintage per scoprire la Sicilia nascosta
Al via un nuovo capitolo del tour “In viaggio tra i filari”, sei giorni tra eccellenze e borghi dei monti Sicani, gustando vini e formaggi
di Giulio Giallombardo
4 Maggio 2021
C’è un vecchio pulmino arancione che gira la Sicilia interna. Quella dove il tempo si è fermato, terra di saperi antichi che si tramandano da generazioni, di lente transumanze e strade che si perdono nel nulla. A bordo due siciliani innamorati della loro Isola, che hanno iniziato un nuovo viaggio per scoprire le eccellenze di un territorio poco battuto e fuori dai grandi circuiti turistici. È iniziata ieri un’altra avventura del tour “In viaggio tra i filari”, il progetto ideato cinque anni fa dall’ex ristoratore palermitano Gianfranco Cammarata.
Un viaggio a bordo di un van Volkswagen degli anni Settanta, che in questa nuova edizione si spinge nel cuore dell’Isola, attraversando i territori interni del Distretto rurale di qualità dei Sicani. Insieme a Pierfilippo Spoto, guida turistica esperienziale di ValdiKam, che conosce come pochi questo territorio, l’ex ristoratore è partito ieri per la prima tappa del nuovo tour, da Palermo ad Agrigento. Come sempre, ogni tappa del viaggio, in questo caso patrocinato dal Gal Sicani, sarà raccontata sui social, con gli scatti del fotografo Aldo Belvedere.Così, ieri durante il primo giorno del “Cheese&Wine Tour”, il bus vintage si è fermato a Marineo, Castronovo di Sicilia, Cammarata e San Giovanni Gemini, incontrando i mastri e pastori casari che nei monti Sicani si dedicano alla produzione di formaggi utilizzando solo latte da animali liberi al pascolo. Oggi e fino all’8 maggio il tour proseguirà a Santo Stefano Quisquina, San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro, Campofranco, Raffadali, Campobello di Licata e Aragona.“È un progetto nato prima di tutto dalla curiosità di scoprire la terra in cui viviamo e di farla conoscere anche agli altri – spiega Cammarata a Le Vie dei Tesori News – . Sono in tanti a non aver mai visto questi angoli della Sicilia e spesso si tende a frequentare sempre gli stessi posti, magari privilegiando le località costiere. Invece, c’è un territorio interno tutto da scoprire”. Ma quest’anno il viaggio a bordo del bus Volkswagen – “ormai diventato il nostro influencer”, sorride l’ex ristoratore – non si fermerà ai Sicani. Finito il tour tra cantine e caseifici del territorio, altre tappe saranno a Pantelleria, poi a Valderice sulla Strada del Vino Erice Doc, quindi Ustica, per finire in estate sull’Etna e nella zona del Cerasuolo di Vittoria e del Val di Noto.Per Pierfilippo Spoto questo viaggio rappresenta una nuova occasione per promuovere il territorio nel quale vive e lavora da oltre vent’anni, accompagnando viaggiatori, soprattutto stranieri, in tour esperienziali, anche alla luce della crisi del settore turistico provocata dalla pandemia. “Il mio sogno è di realizzare un itinerario fuori dai classici percorsi – racconta Spoto – . Da Palermo ad Agrigento, avventurandosi sulle strade secondarie, dove si scoprono scenari di incredibile bellezza. Un viaggio a cui si stanno già interessando alcuni tour operator americani, anche se ormai tutto è rinviato al prossimo anno. Amo raccontare le storie di chi vive in questi territori, di chi è rimasto portando avanti le aziende di famiglia, tramandandosi antichi saperi e conoscenze. Ascoltare le parole di chi in questa terra ci vive e ha deciso di continuare a farlo investendo nelle produzioni di qualità, ti fa dimenticare le strade strette e tortuose che hai attraversato per raggiungere quei luoghi”.