A Palermo la veleggiata dei diritti

Bambini e ragazzi navigheranno alla Cala nel giorno in cui si celebra la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza dell'Onu. Al progetto hanno aderito anche altre scuole d'Italia

di Marco Russo

22 Novembre 2018

La vela come strumento di inclusione sociale e terapia, per respirare naturalmente il proprio diritto all’infanzia e interiorizzare i principi contenuti nella convenzione Onu: è la “Veleggiata dei diritti”, l’iniziativa che a Palermo domenica celebrerà la “Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Appuntamento alle 10 al porto turistico della Cala, per l’evento conclusivo del progetto “Navigare in un mare di diritti”, promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con l’associazione Lisca Bianca.“Navigare…in un mare di diritti” ha consentito agli studenti di alcuni istituti scolastici del territorio nazionale di conoscere, comprendere e interiorizzare i principi contenuti nella Convenzione ONU, con una formazione che li ha resi protagonisti attivi della loro diffusione tra i coetanei . Le scuole coinvolte sono: la “Damiani Almeyda – Francesco Crispi” e la “Camillo Finocchiaro Aprile” di Palermo, la “Benedetto da Norcia” di Roma, la “Chris Chappell College” di Anzio (Rm), la “Benedetti – Tommaseo” e la “M. Guggenheim” di Venezia. Gli studenti che hanno partecipato alla formazione sono stati complessivamente 142, mentre i bambini e i ragazzi che hanno assistito agli incontri di divulgazione sui diritti, organizzati e condotti dai “peer educator” sono stati in tutto 598.Alla “Veleggiata dei Diritti” del 25 novembre prenderanno parte anche alcuni bambini in cura all’Ospedale “Di Cristina” di Palermo, altri ragazzi ospiti di strutture residenziali e i giovani con trascorsi oncologici del progetto “Pronti alla Vira”, sostenuto dal gruppo #8maggioèpersempre, che da qualche mese stanno utilizzando la vela in un’ottica terapeutica e di inclusione sociale. Al termine della “Veleggiata dei Diritti”, resa possibile grazie alla disponibilità della Lega Navale Italiana (LNI), sarà consegnato ai giovani peer educator un attestato di partecipazione e un tesserino di “Ambasciatori” dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.“Durante il progetto abbiamo raccolto in giro per le classi tanti messaggi in bottiglia da portare all’attenzione della Garante per rappresentare la voce dei ragazzi”, spiega Elio Lo Cascio, Presidente dell’associazione Lisca Bianca. “ “Ci piacerebbe che a questa prima edizione della “Veleggiata dei Diritti” – aggiunge Carlo Bruno, Delegato Regionale LNI Sicilia – ne potessero seguire di altre, non solo a Palermo, ma anche in altre città di mare, perché lo sport e la vela solidale in particolare, sono sinonimi di protagonismo, partecipazione, inclusione e solidarietà”.“Speriamo che sempre più giovani possano avvicinarsi alla vela che rappresenta un formidabile strumento – ha detto il presidente della Lega Navale Italiana sez. Palermo Centro, Vincenzo Autolitano per rafforzare le competenze personali e relazionali dei ragazzi, migliorare la loro autostima e motivazione, le capacità di ascolto e lavorare in gruppo”.A bordo gli equipaggi potranno anche gustare i biscotti offerti da “Cotti in fragranza”, il laboratorio per la preparazione di prodotti da forno attivo all’interno dell’istituto penale per i minorenni “Malaspina” di Palermo.