Architetture barocche in mostra al Museo Diocesano
Si inaugura la mostra di paliotti in argento e corallo già esposta a Catania, un allestimento che precede l'inaugurazione del nuovo percorso di visita
di Redazione
7 Luglio 2020
Una carrellata di arredi sacri in argento e corallo per la riapertura del Museo Diocesano di Palermo. Fa tappa nel capoluogo siciliano la mostra già allestita a Catania, al Castello Ursino, “Architetture barocche in argento e corallo”, ideata e coordinata da Rosalba Panvini e Salvatore Rizzo per la Soprintendenza di Catania, con la collaborazione della Soprintendenza di Palermo, diretta da Lina Bellanca. L’esposizione, che si inaugura il 10 luglio e sarà visitabile fino al 9 ottobre prossimo, è costituita da una ventina di capolavori in argento, corallo e filato d’oro realizzati tra il 1650 e il 1772 nei laboratori artistici della Sicilia da maestranze trapanesi e messinesi.
La mostra, che accoglie anche due paliotti provenienti dalla distrutta chiesa di Santa Rosalia di Palermo e custoditi nei depositi Mudipa, prelude al riallestimento del museo, con l’apertura di nuove sale e inediti percorsi di visita. Il percorso espositivo si focalizza proprio sul paliotto, quel particolare elemento d’arredo sacro che durante l’affermazione dello stile barocco, in Sicilia, costituì il fulcro degli apparati decorativi della chiesa: nella mostra tra gli esemplari di paliotto più suggestivi ci sono alcuni interamente realizzati in argento e altri mobili con supporto tessile ricamato in cui i principali materiali usati sono l’oro e l’argento, per i filati, i fili di seta policroma, ma anche le perle, le gemme, tra le quali il corallo.L’allestimento dislocato in undici sale, propone diversi pezzi, suddivisi per temi, con il corredo di pannelli didattici esplicativi e con un allestimento, curato da Salvatore Rizzo e Angelo Bruccheri, che trasfigura i saloni del palazzo rivestendoli interamente di nero, consentendo così ai paliotti di splendere nelle loro vetrine opportunamente illuminate e al pubblico di percepirne al massimo la definizione più minuta, limitando al massimo i riflessi. Le fastose opere, poste sul fronte degli altari nelle occasioni di solenni festeggiamenti, ripropongono il tema della bellezza nel sacro, rammentando le eccellenti capacità degli artisti e delle maestranze siciliane nell’ambito delle arti decorative.L’esposizione arriva a Palermo per volontà del comitato promotore di cui fanno parte anche l’Arcidiocesi di Palermo, la Presidenza della Regione Siciliana, l’assessorato regionale ai Beni culturali, le Soprintendenze di Catania e di Palermo, l’Ufficio Beni culturali della Curia e il Museo Diocesano di Palermo.