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Partire dall’esperienza, quasi cinquantennale, maturata nella vendita tradizionale per scalare le vette dell’e-commerce internazionale. È la sfida vinta da un’azienda siciliana di arredi nata ad Agrigento nel 1974 e diventata punto di riferimento del settore. Tutto nasce dalla passione di Giacomo La Russa che negli ultimi anni, nonostante la crisi globale ha fatto crescere esponenzialmente il fatturato della sua azienda, Ceramiche La Russa. Un grande show-room che resta punto di riferimento per chi vuole arredare la propria casa con gusto e qualità ma anche per gli studi di interior design che cercano materiali e soluzioni sempre più all’avanguardia.

Antonio La Russa al lavoro

La sua storia è tra quelle della rete Ho scelto il Sud, progetto della Fondazione Le Vie dei Tesori, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, che riunisce le testimonianze di chi è rimasto o è tornato in Sicilia per portare avanti progetti innovativi.

“È stata una scommessa vincente – dice Antonio La Russa, che nell’azienda si occupa di amministrazione ed e-commerce – . Abbiamo sfruttato tutte le nostre conoscenze del mercato retail e le abbiamo trasferite nella vendita on-line. Certo, ci sono molte differenze ma il patrimonio di rapporti consolidati, nel corso di decenni, con i migliori produttori italiani ed esteri ci ha permesso di partire con il piede giusto. Noi puntiamo sulla qualità e sull’assistenza alla clientela. Non ci limitiamo a vendere i nostri prodotti, ma consigliamo i nostri clienti e li supportiamo in ogni fase prevendita e postvendita”.

Il team al lavoro

In un mercato in continua evoluzione ci sono aree del pianeta che guardano da diversi anni con fiducia al mercato globale. “Il nostro mercato di riferimento principale sono gli Stati Uniti – dice La Russa – . Ma, giorno dopo giorno, registriamo un forte incremento anche nei mercati asiatici, in quelli del medio oriente e in Italia”.

L’aumento esponenziale dei volumi di vendita ha portato, ovviamente, a nuove assunzioni. Questo per far fronte anche a un mercato sempre più esigente. “Abbiamo puntato sui giovani – dice La Russa – . Abbiamo formato un gruppo affiatato di professionisti molto preparati che abbiamo selezionato con cura. Devo dire che non è stato facile perché richiediamo competenze che non sono comuni. Da quelle puramente tecniche come il know how informatico e di conoscenza delle lingue straniere a quelle personali come la capacità di entrare in empatia con i clienti sia nel retail che nella vendita on-line”.