◉ CALTANISSETTA
Capitale italiana della cultura 2027, Mazzarino ci prova: è l’unica candidata per la Sicilia
Presentata nella sala Piersanti Mattarella del Palazzo Reale di Palermo la candidatura del progetto curato da Roberto Grossi. Entro il 31 gennaio si conoscerà la top ten delle città che andrà in finale
di Marco Russo
16 Gennaio 2025
Mazzarino si candida a Capitale della Cultura 2027 con un progetto ambizioso che mira a valorizzare il patrimonio storico, artistico e ambientale della città. La candidatura, presentata nella sala Piersanti Mattarella del Palazzo Reale di Palermo dal professor Roberto Grossi, manager culturale e direttore del progetto, punta a mettere in rete le risorse già esistenti, senza seguire un modello preconfezionato, ma sviluppando un percorso originale di crescita culturale ed economica.
Mazzarino è l’unica città siciliana in competizione con altre 16 importanti realtà italiane, tra cui Reggio Calabria, Pompei, Brindisi, Gallipoli, Savona, La Spezia e Pordenone. Il sindaco Domenico Faraci – come riporta l’Adnkronos – sottolinea come il dossier rappresenti “un processo di riprogrammazione economica e sociale fondato sui valori dell’arte, della cultura e della natura, rispecchiando la vocazione storica e culturale della città”.
Il progetto presentato, intitolato “Mazaris, il grano e le identità plurali”, è stato illustrato in una conferenza stampa molto partecipata. Anche se l’esito del concorso è ancora incerto, il sindaco Faraci ha evidenziato che il percorso intrapreso “è già di per sé una vittoria”, avendo consentito la costruzione di una strategia di sviluppo centrata sul patrimonio artistico, culturale ed ambientale del territorio. La collaborazione con altre amministrazioni comunali, enti Unesco, il Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, il Geopark Rocca di Cerere, il mondo imprenditoriale e le associazioni locali, ha già aperto nuove prospettive di crescita e sviluppo.
Il titolo del progetto richiama “Mazaris”, il primo insediamento abitativo di Mazzarino risalente al Secondo secolo avanti Cristo, e fa riferimento alla radice greca della parola “pane”, simbolo di una risorsa vitale e di un’eredità culturale da rilanciare. L’obiettivo è attualizzare questa eredità, rendendo la città più attrattiva per investimenti, innovazione e nuove forme di turismo sostenibile.
L’assessore comunale alla Cultura, Filippo Alessi, ha ribadito che questa candidatura rappresenta un’opportunità non solo per Mazzarino, ma per tutta la Sicilia, permettendo di riaffermare il ruolo centrale dell’Isola nel panorama culturale italiano: “L’iniziativa dimostra come anche i piccoli centri possano essere protagonisti di processi di riscatto, innovazione e inclusività”.
Roberto Grossi ha illustrato gli elementi fondamentali della ricerca condotta dallo staff di Globart, evidenziando l’analisi approfondita delle criticità e delle potenzialità del territorio. Il dossier si compone di sedici progetti, finalizzati alla creazione di un Distretto culturale e ambientale di ampio respiro e lunga durata. La cultura del grano, la vocazione agricola e paesaggistica, insieme alla stratificazione storico-culturale del territorio, rappresentano gli elementi cardine della proposta.
Alla presentazione sono intervenuti anche esponenti di istituzioni e enti coinvolti nel progetto, tra cui Carmelo Nicotra per l’Ente Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale; Daniela Vullo, soprintendente dei Beni culturali di Caltanissetta; Corrado Figura, sindaco di Noto per l’Itinerario della Val di Noto; Silvano Arcamone per l’Agenzia del Demanio e Andrea Mineo, dirigente dell’Ufficio di Gabinetto dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture della Sicilia.
Entro il 31 gennaio sarà selezionata la rosa delle dieci città finaliste, mentre la città vincitrice sarà annunciata entro il 28 marzo 2025. La città che si aggiudicherà il titolo riceverà un finanziamento di un milione di euro, da destinare alla realizzazione degli obiettivi del progetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale, favorendo opportunità di sviluppo e crescita per l’intera comunità.