Castelbuono borgo d’arte, dove le materie prime diventano sculture
Una residenza artistica con Domenico Mangano & Marieke van Rooy, prevede la realizzazione di ceramiche, ottenute con la lavorazione di prodotti come la manna e materiali naturali
di Redazione
19 Febbraio 2022
Una residenza artistica a stretto contatto con esperti, artigiani e maestranze e tutta la comunità di Castelbuono. È il fulcro del progetto “Il Taglio, l’Innesto, il Castello” della coppia di artisti Domenico Mangano & Marieke van Rooy, vincitore del bando Pac-Piano per l’Arte Contemporanea 2020, promosso dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. I risultati del progetto saranno presentati al pubblico in una mostra, a cura di Valentina Bruschi, che aprirà il prossimo sabato 7 maggio alle 18.
Il progetto riconferma l’approccio e le modalità di promozione culturale adottate dal Museo Civico di Castelbuono, per la valorizzazione del patrimonio locale, in collaborazione con il Museo naturalistico “F. Minà Palumbo”. I due artisti Domenico Mangano & Marieke van Rooy, impegnati in una residenza a Castelbuono nel periodo primaverile, lavoreranno a stretto contatto con esperti, artigiani e maestranze. Il progetto prevede la realizzazione di un gruppo di sculture in ceramica, ottenute con un processo sperimentale e inedito di colorazione e smaltatura oltre all’uso di materie prime locali come la manna, materiali di scarto organici ed ecologici. Per la cottura verrà ricostruita all’aperto una fornace che utilizzerà come combustibile, legno, foglie, paglia, segatura, carta, semi, bucce, pigne e altri materiali naturali, allo scopo di “trasferire l’essenza e l’anima del territorio delle Madonie e di Castelbuono sulla superficie delle sculture di ceramica”, come hanno dichiarato Domenico Mangano & Marieke van Rooy.Il progetto prevede, inoltre, una serie di laboratori per bambini curati da Stefania Cordone, coordinatrice del Dipartimento Educazione del Museo Civico e un programma pubblico dal titolo “l’Alchimia delle relazioni”, a cura di Maria Rosa Sossai, responsabile del Dipartimento Progetti Partecipativi: un ciclo di incontri, passeggiate nella natura e workshop aperti a tutta la comunità e gratuiti, per approfondire la conoscenza della lavorazione della ceramica, la sua storia e le innovazioni possibili, proponendo la rilettura contemporanea di una delle più antiche tradizioni manifatturiere delle Madonie.