Agrigento

  • Il festival torna nella città agrigentina con tredici luoghi inediti da scoprire in tre weekend dall'11 al 26 ottobre. Si entra nel carcere che fu monastero carmelitano, si visitano i laboratori dove nascono i carri del celebre Carnevale, si scopre il giardino Scandaglia dove antichi riti legati alle monete raccontano speranze secolari. E ancora, i matronei dorati della Badia Grande e le case borghesi che custodiscono preziosi corredi nuziali compongono un itinerario tra sacro e profano

  • Il logo del paese che custodisce il segreto della longevità sarà scelto dagli alunni delle scuole e dagli anziani. Un'iniziativa di marketing partecipato dalla comunità: dal fabbro di 98 anni che non se n’è mai andato allo scultore che ha scelto tornare, dai giovani che sognano in grande alla nonnina che racconta le feste religiose

  • Quattrocento luoghi, altrettante esperienze, passeggiate, degustazioni, concerti, visite teatralizzate. Cinquecento storyteller del patrimonio, 1500 ragazzi delle scuole. Dal 20 settembre al 16 novembre la diciannovesima edizione di uno dei più partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio. Due mesi interi per riappropriarsi della bellezza a Palermo, Catania, Messina, Enna, Caltanissetta, Ragusa, Trapani, Marsala, Mazara, Alcamo, Bagheria, Carini, Termini Imerese, Corleone, Leonforte, Sciacca

  • A meno di un anno dalla nascita, la Fondazione creata da Antonio Perdichizzi accompagna i giovani imprenditori con un percorso che unisce formazione, risorse e visione di lungo periodo

  • Oltre 300 ettari di campagna intatta, con le stesse fonti d'acqua dell'antichità, entrano ufficialmente nel registro nazionale del ministero dell'Agricoltura. Un traguardo che accomuna Agrigento a Pantelleria in un elenco di 33 siti dove la maggioranza è al Nord. Un risultato frutto della sinergia tra pubblico e privato

  • Dal riposo celebrato nelle Feriae Augusti ai solenni riti dell’Assunta, fino alle tracce di antichi culti legati alla fertilità e alla terra: un racconto che attraversa duemila anni di storia dell’Isola, dove il calendario agricolo, la fede e la tradizione popolare si intrecciano in una giornata che segna l’apice delle vacanze