Agrigento

  • Aprono tutti i tredici luoghi del programma e si aggiungono esperienze e passeggiate. Si visita il sito archeologico di Tranchina con le 41 sepolture dell’Età del Bronzo. Il “matroneo” delle monache della Badia Grande, la chiesa antichissima di San Nicolò La Latina raccontata da un’artista. Al Museo del Mare le tele di Franco Accursio Gulino che da cinquant’anni è ispirato dall’Isola Ferdinandea

  • Antonella Murgia, presidente del BioDistretto Borghi Sicani, da oltre vent'anni porta avanti col marito Salvatore Lamanno e i figli, l'Antico Frantoio, azienda che punta a prodotti biologici e di qualità. All'attività agricola si è affiancata anche una struttura ricettiva e la produzione di cosmetici naturali

  • Dal 7 al 22 ottobre sesta edizione del festival con 13 luoghi, 11 passeggiate e 5 esperienze. Dal “matroneo” delle monache di clausura della Badia Grande al Purgatorio dove “comunicavano” le prostitute pentite, fino al Museo del Mare con l’Isola Ferdinandea secondo Franco Accursio Gulino. Poi le grotte vaporose di Monte Kronio, una tonnara dimenticata, percorsi d’arte

  • Tonino e Massimo Morreale dell’omonima casa vinicola, sono tra i più importanti produttori di vino del territorio agrigentino. Le loro bottiglie sono apprezzate anche in Belgio, Olanda, Germania e Svizzera. Le piante coltivate sono innesti con cui tramandano gli antichi cloni di vite tipici della zona

  • Nelle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna aprono le porte nove piccoli comuni. Dalla sinagoga di Caltabellotta al tour dell'acqua a Santo Stefano Quisquina, dal barocco di Naro all'aula monarchica di Vallelunga, fino alle grotte di Calascibetta e alle collezioni archeologiche di Centuripe

  • Al primo posto del contest online si piazza il piccolo paese dei Nebrodi, per il miglioramento dell’area naturalistica dove nidificano i grifoni. Nascerà un sentiero didattico di osservazione naturalistica e sarà installato un cannocchiale panoramico. Al secondo posto, la cittadina agrigentina con il restauro del locale di accesso all'eremo di San Pellegrino