Cento anni fa moriva Giovanni Verga, il maestro del Verismo

Per ricordare lo scrittore catanese un fitto programma di iniziative organizzate dalla Fondazione Verga, dall’Università di Catania e dalla Regione Siciliana. Sarà emesso anche un francobollo commemorativo

di Redazione

26 Gennaio 2022

Sono passati cento anni dalla morte di Giovanni Verga, il padre del Verismo, che con il suo stile e il suo linguaggio ha rinnovato la narrativa italiana. Allo scrittore catanese è dedicato un fitto programma di iniziative organizzate da diverse istituzioni, tra cui il Parlamento Euripeo, la Regione Siciliana, la Fondazione Verga e l’Università di Catania.

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Ritratto di Giovanni Verga

Già oggi, in anticipo con l’anniversario che cade il 27 gennaio, un evento di commemorazione trasmesso sulla piattaforma Google Meet e disponibile su YouTube, con Gabriella Alfieri, Carla Riccardi e i componenti del Consiglio direttivo della Fondazione. Si leggono e commentano alcune pagine di Federico De Roberto su “Le ultime ore di Giovanni Verga”, da cui è tratta la citazione del titolo dell’incontro (“27 gennaio 1922: Le dieci e venti. Comincia l’immortalità”) e alcuni passi rappresentativi della narrativa verghiana.
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Piazza Duomo a Catania

Giovedì 27 gennaio a partire dalle 11 nel Duomo di Catania si terrà una messa alla presenza dei discendenti dello scrittore e alle 12,15 al cimitero, insieme alle autorità cittadine, sarà deposta una corona di fiori. Nel pomeriggio, dalle 16, nella Sala dell’Esedra del Teatro antico del capoluogo etneo, a cura del Parco archeologico e paesaggistico e della Valle dell’Aci, è in programma una cerimonia di presentazione del francobollo commemorativo in onore di Verga, emesso da Poste Italiane per il centenario e realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto del ministero dello Sviluppo economico.
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Autografo di Verga

Nel corso del pomeriggio, a margine della cerimonia, si svolgerà l’annullo filatelico “giorno di emissione” del francobollo. Queste sono, però, solamente le prime iniziative, perché su impulso del governo regionale è stato istituito un apposito Comitato scientifico di cui fanno parte, tra gli altri, la Soprintendenza di Catania, i quattro Atenei siciliani, la Fondazione Verga, i sindaci dei Comuni “verghiani” e una rappresentanza degli eredi di Verga, che sta mettendo a punto un articolato programma che si snoderà per tutto il 2022 in vari luoghi della Sicilia.
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Una fotografia scattata da Verga

Inoltre, la Dreamworld Pictures e il Festival Verghiano, con la direzione artistica del regista Lorenzo Muscoso, porterà in auge l’universo dell’autore di “I Malavoglia” attraverso una serie di attività articolate tra spettacoli teatrali, musicali, rassegne di film, itinerari con il Fai, incontri culturali che si realizzeranno lungo il 2022 e che continueranno anche per il 2023. Culmine delle celebrazioni sarà l’assegnazione del Premio Verga al tenore Placido Domingo, straordinario interprete di Turiddu nel celebre film-opera “Cavalleria rusticana” di Franco Zeffirelli, che giunge a 40 anni esatti dalla famosa trasposizione: si tratta, spiega la motivazione, di “un riconoscimento prestigioso alla carriera unica di un artista che si è distinto per eclettismo, straordinario impegno e inossidabile vigore interpretativo che lo ha portato a scrivere pagine che entrano nella storia dell’opera lirica, e dello spettacolo internazionale”.
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Casa-museo di Giovanni Verga

Sotto la regia di Muscoso, sul fronte teatrale sarà allestita una pièce incentrata sulla figura dello scrittore e sul suo vissuto nel suo paese natale; per l’ambito musicale vi saranno suggestive messe in scena dell’opera lirica “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni; per il cinema e tv la produzione del remake del “Duello Rusticano” e la biografia del romanziere di “Mastro Don Gesualdo”. Sarà costituita anche una rete culturale che riunisce città, enti e università italiane ed europee: dalla Sicilia (con Palermo, Vizzini, Catania, Ragusa) a Irsina, Montalbano Jonico, Matera, Roma e Milano. Presente anche Parigi, che appartiene al trascorso di Giovanni Verga sia nei legami con Emile Zola sia come luogo del suo esordio teatrale fuori dai confini nazionali. È prevista una collaborazioni anche con la città di Vigevano nell’omaggio al talento eccezionale di Eleonora Duse, prima storica attrice del dramma rusticano.Sempre giovedì 27 gennaio, la manifestazione nazionale “Verga 100”, supportata dal Parlamento Europeo, proporrà una serie di attività dedicate al celebre scrittore siciliano: si svolgeranno online, viste le restrizioni dovute dalla pandemia. Verrà mostrato ufficialmente il francobollo del centenario, promosso dalla Dreamworld Pictures e dal Festival Verghiano al Ministero dello Sviluppo economico. Si inizierà con un tributo religioso, seguito dagli interventi di Marco Sinatra, già sindaco di Vizzini e tra i promotori del Progetto Verga, Giovanni Laudani, già direttore di Casa Museo Verga, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.
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Busto di Verga al Giardino Bellini di Catania

Verranno poi messi in onda i film teatrali, prodotti in questi anni nello scenario originale del Borgo Cunziri, come “Cavalleria Rusticana”, “Jeli il Pastore”, “La Lupa” e una piccola anticipazione del nuovo “Mastro Don Gesualdo”. Seguiranno contributi video di vari artisti dello spettacolo, tra cui Placido Domingo, Pasquale Scimeca, l’attore Antonio Ciurca, interprete di “Rosso Malpelo” e l’attrice Maria Grazia Cucinotta, testimonial del Festival Verghiano. E ancora un evento musicale con il duo musicale dei Bellamorea. Infine il lancio del concorso Book Trailer che renderà protagonisti gli studenti nel racconto del Verga. Eventi che saranno, quindi, seguiti dalle scuole italiane partner della rete verghiana.È recentemente sono venute alla luce anche alcune prove giornalistiche del giovane Verga, per lo più note politiche e critiche teatrali, che erano considerate perdute. Se ne aveva conoscenza solo per cenni presenti nella corrispondenza privata e nel rapporto con l’amico Nicolò Niceforo. Seguendo proprio quelle tracce, lo studioso Massimo Bonura ha recuperato la parte meno nota del Verga giornalista. È edito da Palermo University Press, per la collana “Frammenti”, il volume “Verga e i mass media: il giornalismo politico-teatrale e il cinema”, scritto da Bonura. Il testo analizza il rapporto che intercorre tra lo scrittore verista e i mass media, alla luce dei recenti reperimenti di Bonura circa i primi articoli attribuibili al Verga giornalista.(Nella prima foto grande in alto busto di Giovanni Verga davanti alla chiesa di San Giovanni Battista ad Aci Trezza, foto Giovanni Grasso, Wikipedia, licenza CC BY-SA 4.0)