Non c’è primavera senza tulipani, ma quest’anno quelli rossi di Blufi si potranno ammirare solo da lontano. Il campo spontaneo ormai diventato simbolo del piccolo paese delle Madonie, preso d’assalto per poche settimane tra marzo e aprile durante la fioritura, quest’anno non è fruibile a causa dei lavori in corso sulla provinciale. Sono chiusi entrambi gli accessi sono che conducono al santuario della Madonna dell’Olio, davanti a cui si trova il campo, e l’accesso pedonale è consentito soltanto a chi ha in gestione il terreno di proprietà della Curia di Cefalù. Così, chi aveva organizzato una gita fuori porta per passeggiare tra i tulipani fioriti, dovrà accontentarsi di vedere il campo da lontano oppure nelle foto sui social dell’azienda che gestisce l’area.

Ilenia Albanese e Fabrizio Macaluso

“Siamo dispiaciuti per tutto questo – hanno scritto qualche giorno fa su Facebook, Fabrizio Macaluso e la moglie Ilenia Albanese, gestori del campo – . Ce l’abbiamo messa tutta fino alla fine, ma purtroppo questa situazione non dipende da noi. Ci dispiace tanto per chi aveva già tutto organizzato per venirci a trovare. Abbiamo lavorato un anno intero per questa fioritura, avevamo realizzato un giardino olandese molto più grande e tante altre novità da mostrarvi. Vi chiediamo solo un po’ di solidarietà con la speranza che tutto possa risolversi entro la prossima stagione”.

Dal 2021 Fabrizio e Ilenia hanno recintato l’area di cui sono affittuari, creando percorsi pedonali, angoli panoramici dove scattare foto, tutelando i bulbi dei tulipani e, negli ultimi anni, disciplinando gli ingressi attraverso un ticket simbolico di due euro a persona. “Abbiamo questo fondo in affitto da decenni, – racconta Ilenia Albanese alle Vie dei Tesori –  fino a qualche anno fa era privo di recinzione e la gente indisturbata veniva a cogliere i tulipani, col rischio di far morire la fioritura per sempre. Poi, in accordo con la Diocesi, abbiamo rinnovato il contratto di affitto con la clausola che avremmo dovuto tutelare l’area, recintando il fondo. Così abbiamo fatto, creando anche un percorso circolare per permettere la passeggiata all’interno del campo senza compromettere, né i tulipani, né il seminato”.

Pozzo all’interno del percorso pedonale

Così, per quest’anno, Fabrizio e Ilenia, non potendo garantire gli accessi  pedonali, pubblicano quotidianamente sui social foto e video dei tulipani. “Data la situazione attuale che non ci permette di farci raggiungere – scrivono in un post – abbiamo deciso che ogni giorno pubblicheremo un tassello dei nostri progetti che avevamo in serbo per voi in modo da farveli godere anche solo da lontano. La natura è uno spettacolo che non può essere soppresso in alcun modo. Noi non demordiamo e stiamo già pensando a come continuare a valorizzare questo posto unico al mondo”.

Eppure, la direzione viabilità della Città Metropolitana di Palermo, che l’anno scorso aveva emesso l’ordinanza di chiusura al traffico per i lavori di ammodernamento del tratto Tree Aree-Madonna dell’Olio – come riporta il giornale online Madonie Press – sarebbe disposta a concedere un varco per consentire ai visitatori di raggiungere il campo. Ma non è arrivata sul tavolo degli uffici dell’ex Provincia alcuna richiesta, né dai gestori dell’area, né dal Comune. “Il nostro interesse principale è la tutela del campo – spiega Ilenia Albanese – abbiamo ricevuto verbalmente la disponibilità di tutti gli enti protagonisti della vicenda, ma nessuno si è fatto concretamente avanti per rilasciare le autorizzazioni all’ingresso pedonale nell’area”.

Blufi dal campo dei tulipani (foto Giulio Giallombardo)

Uno spiraglio, anche se il tempo della fioritura stringe, arriva dal Comune, che ha autorizzato il transito ai proprietari e gestori limitrofi al santuario e sulla strada comunale vicina al campo, per ammirare i tulipani almeno da lontano. “Dal momento che la Città Metropolitana si è detta disponibile, – dice alle Vie dei Tesori il sindaco di Blufi, Calogero Puleo – si sta cercando di capire se ci sono le condizioni di sicurezza per aprire un varco pedonale. Attendo qualche riscontro in merito, dopo di che potremmo come amministrazione comunale o anche la Curia, fare una richiesta alla Città metropolitana per l’apertura di un accesso pedonale per chi vuole visitare il campo e il santuario, se ci viene garantito che sussistono le condizioni di sicurezza”.