◉ PALERMO
Completato il restauro delle reliquie di San Benedetto il Moro
Nell’anno in cui la città celebra i cinquecento anni dalla nascita del compatrono, i resti salvati dalle fiamme dell’incendio del 2023 sono stati esposte all’interno della Cattedrale e custoditi in un'urna di vetro
di Marco Russo
3 Settembre 2024
A poco più di un anno dal devastante incendio dell’estate del 2023, è stato completato il restauro delle reliquie di San Benedetto il Moro, compatrono di Palermo, in parte recuperate dalle fiamme che hanno distrutto la chiesa di Santa Maria del Gesù. Nell’anno in cui la città celebra i cinquecento anni dalla nascita di San Benedetto, le reliquie restaurate sono state esposte all’interno della Cattedrale e custodite in un’urna di vetro antisfondamento, in attesa che venga stabilita la collocazione ufficiale definitiva.
Il restauro a sostegno dei Frati Minori di Sicilia, è stato supportato da Sicilbanca affidato a una ditta specializzata, selezionata dopo un’accurata analisi dei Frati Minori. “Il supporto al restauro delle reliquie di San Benedetto – afferma il presidente di Sicilbanca, Giuseppe Di Forti – racchiude la nostra attenzione a sostenere iniziative che valorizzano culturalmente e socialmente la nostra comunità. Sicilbanca è fermamente impegnata a essere un partner attivo al fianco delle istituzioni e delle realtà del territorio, per costruire insieme un futuro di valore condiviso. Le nostre attività, infatti, vanno oltre il semplice ambito finanziario, integrando azioni che promuovono il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile”.
In omaggio a San Benedetto il Moro, simbolo di integrazione e accoglienza, Sicilbanca supporta anche il convegno internazionale di studi del 23 e 24 ottobre, con partner Università degli Studi di Palermo, Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, Frati Minori di Sicilia e Fondazione Sicana. Questo evento vedrà la partecipazione di professori e studiosi internazionali, per discutere il tema “Schiavitù e santità nera a 500 anni dalla nascita di San Benedetto il Moro”, offrendo spunti di riflessione profondi su tematiche di attualità e importanza storica.
Nei mesi scorsi si sono conclusi i lavori di pulizia e d’inventario nella chiesa di Santa Maria di Gesù, finanziati dall’assessorato regionale ai Beni culturali. “I quaranta centimetri di detriti non ci sono più – ha detto frate Vincenzo Bruccoleri, superiore del convento alle pendici del monte Grifone – e tutti i frammenti delle opere d’arte sono stati catalogati. In molti casi non sarà facile ricostruirle, alcune sono ridotte in briciole. Per risanare la chiesa esiste un finanziamento di 2,8 milioni dei ministeri della Cultura e delle Infrastrutture. Il prossimo passo è la progettazione a cura della Soprintendenza ai Beni culturali di Palermo. Bisognerà fare un controllo di stabilità della struttura che il fuoco ha messo a dura prova”.