Storia e vita quotidiana a Palermo al tempo dei Borbone. Si è aperto, lunedì scorso, il ciclo di incontri che accompagnerà, in questi primi mesi dell’anno, la mostra “Palermo Capitale del Regno. I Borbone e l’archeologia a Palermo, Napoli e Pompei”, organizzata dal museo Salinas – che la ospita fino al 31 marzo – in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Napoli, il Parco Archeologico di Pompei e CoopCulture (ve ne abbiamo parlato qui).

Francesca Spatafora e Beatrice di Borbone
La conferenza, organizzata dalla delegazione di Sicilia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio in collaborazione col Museo Salinas, ha avuto come madrina
la principessa Beatrice di Borbone, che ha visitato la mostra dedicata al ruolo del regno borbonico nel campo dell’archeologia. Nel corso dell’incontro, aperto dal direttore del Salinas,
Francesca Spatafora, si sono svolte le conferenze dei due storici,
Pasquale Hamel e Daniele Palermo, che hanno tracciato la storia della politica archeologica della Real Casa di Borbone e quella di Palermo come capitale del Regno.Tra gli ospiti presenti anche
fra Luigi Naselli, gran priore del Sovrano militare Ordine di Malta per Napoli e Sicilia, il barone
Vincenzo Calefati di Canalotti, delegato melitense per la Sicilia Occidentale e il delegato vicario
Antonio Di Janni. Nel corso della serata sono stati consegnati alcuni riconoscimenti per l’impegno della principessa di Borbone nella realizzazione e mantenimento del progetto “Briciole di salute”, che da oltre cinque anni assiste i bambini fino a tre anni.

Pasquale Hamel, Francesca Spatafora e Daniele Palermo
L’obiettivo degli incontri è quello di raccontare e analizzare alcuni aspetti legati alla storia, alla vita quotidiana, alla gestione del
patrimonio culturale al tempo dei Borbone, così da avere un quadro quanto più completo possibile di un periodo che segnò profondamente, pur tra tante ombre, la storia dell’Isola fin dal 1734, quando Carlo di Borbone mosse alla conquista delle Due Sicilie, e che si concluse solo nel 1860 con la spedizione dei Mille e la successiva annessione al Regno d’Italia.