Tutto inizia a Cinisi nel 1960, la settimana di Carnevale. La giovane Rosa si sente un uccello in gabbia e inizia a dubitare sulla sua famiglia: perché in casa non ci sono foto di lei da neonata? E perché il rapporto con i genitori è così teso? Tanti interrogativi e poco tempo per chiarirli: per volere dei suoi, Rosa deve trasferirsi per qualche tempo a casa degli zii, a San Giuseppe Jato. Qui diventerà una giovane donna, conoscerà l’amore e proverà a indagare sul suo passato, aiutata dal  cugino Turiddu. Intanto Nina, tornata dall’Australia per un breve soggiorno nella sua terra d’origine, aiuterà la sorella Calogera a rivivere e affrontare il momento più buio della sua vita.  Il romanzo “Rosa” di Camille Guillon-Verne (edito da Kalòs) racconta la crescita tormentata di una ragazza pronta a tutto per trovare delle risposte. Una storia di coraggio al femminile, dedicata alla libertà e all’amore,  che insegna a non perdere mai la speranza.

La copertina del libro

L’AUTRICE

Camille Guillon-Verne (Nantes, 1981), trisnipote di Jules Verne, è icresciuta in un ambiente propizio alla lettura e alla cultura. All’età di ventuno anni lascia la Francia per seguire l’amore in Sicilia, dove trascorre quindici anni felici. Affascinata dalla tradizione siciliana comincia a nutrire la passione per la scrittura, scrivendo direttamente  in italiano. Ha già pubblicato con Kalós il suo primo romanzo, Ninuzza (2019). La sorella minore di Jules Verne, Marie era la madre di Norbert Verne che  è il papà del nonno Patrick di Camille. Quindi la trisnonna di Camille era sorella di Jules Verne.