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Il Natale illumina i Borghi dei Tesori tra presepi viventi, concerti e degustazioni

Da Custonaci a Caltabellotta, dalle Petralie a Giarratana, da Blufi a Calascibetta, sono tantissimi i piccoli comuni siciliani dell’associazione nata sotto l’egida delle Vie dei Tesori, che in questi giorni hanno già dato il via alle rassegne natalizie. Centinaia di figuranti mettono in scena la Natività, recuperando le identità culturali delle comunità, coinvolgendo i residenti e creando musei “en plen air”

di Ruggero Altavilla

13 Dicembre 2024

Distesi tra vallate o aggrappati ai monti, con l’arrivo del Natale, i piccoli paesi siciliani si illuminano di luci e riecheggiano di canti e nenie, rievocando lo spirito di Betlemme. Sono tanti i comuni dell’associazione Borghi dei Tesori, nata sotto l’egida delle Vie dei Tesori, pronti a celebrare le feste, tra mercatini, concerti e rinnovando  la tradizione dei presepi viventi. Ogni anno, queste rappresentazioni diventano sempre più numerose, alimentando una sana competizione tra i borghi.

Sono eventi che non si limitano a rievocare la nascita di Gesù attraverso ricostruzioni storiche di usi e costumi, ma celebrano anche lo spirito delle comunità e le peculiarità dei territori. I presepi viventi coinvolgono spesso gli abitanti stessi, che si prestano a interpretare i personaggi della Natività, contribuendo anche a far rivivere antiche tradizioni artigianali dimenticate.

Una delle botteghe del Presepe Vivente di Custonaci

Celebrazioni che valorizzano le identità culturali locali, trasformando, in molti casi, questi borghi in veri e propri musei viventi a cielo aperto, capaci di evocare un mondo rurale di altri tempi. Come accade ormai da quarant’anni a Custonaci, dove si celebra la Natività nella grotta più famosa della Sicilia. Dal 25 al 29 dicembre e dal 4 al 6 gennaio si rinnova il rito del presepe vivente del borgo trapanese, nella scenografica grotta Mangiapane di Scurati. Anche quest’anno il percorso di visita inizia dal centro storico del paese. Da lì, con i bus navetta, si raggiunge il borgo, e quindi la grotta Mangiapane, con le abitazioni, le stalle per gli animali, una cappella, le botteghe e un forno a legna. La grotta, abitata fin dal Paleolitico, rappresenta un importante sito archeologico studiato da studiosi e antropologi, oltre ad essere spesso scelta come set cinematografico e televisivo.

Calatafimi Segesta, il Villaggio degli Elfi

Nel Trapanese, un altro presepe vivente si potrà ammirare a Calatafimi-Segesta, dove nel quartiere “li Ficareddi”, si celebra la decima edizione dell’evento, il 26, 28 e 29 dicembre, e il 4, 5 e 6 gennaio. Premiato come miglior presepe vivente d’Italia, torna l’evento che vede partecipare oltre duecento figuranti e tanti animali, in una cornice che ha ispirato la promozione regionale dei presepi siciliani. Grazie alla collaborazione con due associazioni del territorio, oltre alla magia della Natività, il Natale di Calatafimi Segesta si anima anche con il Villaggio degli Elfi nel Parco Peppino Impastato.

Il presepe di Blufi

Sulle Madonie, a Petralia Soprana, si celebra la sedicesima edizione del Presepe d’InCanto, dal 21 dicembre al 6 gennaio, il primo presepe immersivo realizzato con intelligenza artificiale e la realtà aumentata. Mentre nella vicina Petralia Sottana dal 12 dicembre al 6 gennaio, chiese, vicoli e piazze si illuminano con Incanto di Natale, la rassegna del Comune che prevede concerti, laboratori, giochi e l’immancabile tombola. La vicina Pollina è pronta alla settima edizione del presepe vivente della comunità, dal 26 al 29 dicembre, mentre a Blufi, si rinnova la tradizione del presepe artistico meccanico, costruito da 15 anni dai giovani della comunità. Studenti, universitari, con le più diverse competenze, da ingegneri ad avvocati, da agronomi a sanitari, insieme costruiscono una vera e propria opera d’arte tutta fatta a mano. Sempre sulle Madonie, a Geraci Siculo tornano i mercatini di Natale di “Agrinantale 2024”. Nel centro storico del borgo madonita, durante tutti i prossimi fine settimana (fino al 31 dicembre) si potrà vivere l’atmosfera natalizia con gli stand dedicati all’artigianato locale e ai prodotti tipici.

Prizzi

Dalle Madonie ai Sicani, con Chiusa Sclafani che celebra la terza edizione di Natale Oltre la Tela, dal 26 al 29 dicembre e il 4 gennaio. Non si tratta di presepe vivente, ma una rappresentazione animata di quadri di autore, dei “tableaux vivant” all’interno di un percorso tutto da scoprire nel centro storico del borgo. A Prizzi, un mantello di case a mille metri sui monti Sicani, va in scena la tredicesima edizione del presepe vivente. Si potrà rivivere uno spaccato della vita contadina come negli anni Quaranta del secolo scorso. Si visita soltanto a sera inoltrata, quando il buio è già fitto e solo fiaccole e lucerne rischiarano i vicoli, lasciando margini alle ombre.

Musicisti durante una precedente edizione di Caltabellotta Città Presepe (foto Michele Corso)

Nell’Agrigentino, torna il Presepe vivente di Caltabellotta, tra i più belli della Sicilia, giunto alla trentesima edizione, che quest’anno si svolgerà il 26 e 27 dicembre e il 4 e 5 gennaio. Caltabellotta Città Presepe è un’occasione per calarsi nell’atmosfera magica della Natività. Un centinaio di artisti e figuranti si muovono tra le vecchie casette contadine scavate nella roccia, che sembrano la Betlemme di duemila anni fa. A fare da sfondo all’evento, le rovine del castello normanno, l’eremo di San Pellegrino e le necropoli sicane. Sempre nell’Agrigentino, fino al 6 anche la piccola Montevago è in festa con la quinta edizione di “Arte e Luce”, la rassegna natalizia che anima il paese, tra concerti, spettacoli, degustazioni e presepi.

Presepe vivente di Calascibetta

A Calascibetta, nell’Ennese, il 26 e 27 dicembre va in scena “Il presepe nella roccia”, un viaggio nel tempo tra grotte e vicoli tortuosi. Oltre un centinaio di figuranti animano il presepe nel borgo medievale normanno, arroccato a 900 metri d’altezza, davanti a Enna. Un evento che si svolge in una cornice naturalistica unica: il particolare aggrottato che caratterizza il centro storico del paese, dove figuranti portano in scena i mestieri del passato e le tradizioni più antiche. Nel Nisseno, un altro presepe vivente tra i più importanti, inserito nel Rei, il Registro delle eredità immateriali della Sicilia, è quello di Sutera, che si svolgerà dal 26 al 29 dicembre e dal 4 al 6 gennaio. In occasione dell’evento, il Rabato, quartiere più antico del paese, con i suoi stretti vicoli e le case dammusate, farà da scenografia per la rievocazione della Natività.

Monterosso Almo

Nel sud della Sicilia, altro presepe vivente storico è quello di Giarratana, giunto alla 32esima edizione, che animerà il paese del Ragusano il 26 e 29 dicembre e l’1, 5 e 6 gennaio. Mentre a Monterosso Almo, nell’antico quartiere Matrice, dal 26 al 29 dicembre e l’1, 5 e 6 gennaio, andrà in scena il presepe vivente che si celebra da ben 38 anni. È il “Presepe nel Presepe”, allestito tra vicoli tortuosi dove vengono rievocati antichi mestieri attraverso una ricostruzione meticolosa di arredi e attrezzi da lavoro.